Come spiegare agli altri la scelta Vegan
17 ottobre 2001Alcuni vegan sono soddisfatti delle proprie abitudini alimentari e del proprio stile di vita e si limitano a vivere la loro scelta in modo del tutto individuale, altri invece sono ansiosi di diffondere i vantaggi che comporta un’esistenza condotta secondo il principio della minor crudeltà possibile.
Ma qual è la tecnica migliore per informare le persone?
Leggendo vari testi, purtroppo reperibili sempre e solo nel mercato anglofono, e consultando i siti di alcune associazioni, sembra che tutti concordino dell’adozione di un approccio sereno, non contrito né aggressivo e/o accusatorio. Nella maggior parte dei casi, sostengono Mark e Virginia Messina in The Vegetarian Way (*), la sola menzione del proprio essere vegani (**) provoca una serie di domande da parte dei presenti e offre lo spunto per parlare delle motivazioni che vi hanno indotto a optare per un comportamento rispettoso dei diritti degli animali. E’ comunque consigliabile, suggeriscono i Messina, limitarsi ad accenni alle varie problematiche etiche, evitando di lanciarsi in un’arringa sui vitelli o sulle mucche da latte. Se gli interlocutori sono sensibili e aperti, chiederanno maggiori dettagli.
La forza della diversità non deve essere sottovalutata: in genere è più divertente e rilassante pranzare con altri vegani, ma se sietel’unica/o veg*ana/o in un gruppo, incuriosirete gli altri, che saranno stimolati a porvi delle domande. Le persone sono poco ricettive alle osservazioni critiche sul modo di nutririsi, ma accettano spiegazioni di taglio positivo, che descrivano i vantaggi che un’alimentazione a base di cibi vegetali comporta per la salute, per il pianeta e per gli animali.
Non bisogna poi dimenticare come la scelta, perpetrata con costanza e metodo, di un’alimentazione vegan spesso significhi andare incontro a vuoti ma pesanti pregiudizi, ampliati dall’eco di conoscenti e amici, che la rendono un procedimento da suggerire e/o da sostenere con delicatezza, con serena convinzione e avvalendosi di seri e pratici strumenti informativi nel campo della nutrizione. Il passaggio ad una dieta vegan rappresenta infatti il transito da un alimentazione sbrigativa e crudele ad una consapevole e attenta, sia dal punto di vista nutrizionistico che etico, e conduce ad un efficace quanto automatica auto-analisi del proprio modo di nutrirsi (e per esteso di vestirsi, curarsi ecc.) e del proprio rapporto con il cibo, che non può non rappresentare l’inizio di un processo verso una migliore conoscenza di sè e di conseguenza ad un migliore rapporto con le proprie scelte alimentari ed etiche.
Paola Segurini
(*) Messina, Virginia e Messina, Mark, The Vegetarian Way New York, Crown
Trade Paperbacks, 1996
(**) La contrazione vegano si utilizza per riunire in un solo termine vegetariano e vegan.