Longevità e stile di vita
10 marzo 2002Lo stile di vita praticato da molti avventisti contribuisce a una vita più lunga della media, secondo i risultati emersi qualche settimana fa da uno studio di 12 anni su un gruppo di 34.000 avventisti in California. Questo gruppo è risultato il più longevo tra quelli studiati in maniera ufficiale, riferisce il dott. Gary E. Fraser, ricercatore principale dello studio e direttore del Loma Linda Center per la ricerca sulla salute. Lo studio si è focalizzato su 5 fattori dello stile di vita, ovvero se facevano esercizio fisico regolare, se erano vegetariani, se avevano fumato in passato, se mantenevano un peso sano, se mangiavano noci 5 o 6 volte alla settimana. I ricercatori hanno studiato l?impatto di queste abitudini sulla longevità sia separatamente che in combinazione.
Con la ricerca hanno scoperto che la probabilità di vita di una donna vegetariana avventista di 30 anni era di 85,7 anni, mentre per un uomo vegetariano avventista era di 83,3 anni. Questi valori superano le probabilità di vita degli altri californiani di 6,1 anni per le donne e di 9,5 per gli uomini. Le donne avventiste non vegetariane nel gruppo avevano una probabilità di vita di 84 anni e gli uomini avventisti non vegetariani di 81 anni. Gli esperti della salute avevano già da tempo fatto notare i benefici di una dieta sana e di un esercizio regolare, però questo studio è il primo a fare una correlazione tra gli anni di vita e le abitudini sane. I risultati mostrano che l’incidenza di ogni fattore preso singolarmente consisteva in 1,25 e 2,75 anni di vita in più, mentre con l’esercizio e il consumo di noci gli effetti aumentavano lievemente. D’altro canto invece l’aspettativa diminuiva di 10 anni per gli avventisti che erano in sovrappeso. Ma questo studio incoraggia anche chi non ha uno stile di vita sano. “Individui che fanno molteplici e modesti cambiamenti nel loro stile di vita ottengono molto,” dice Fraser. “Facendo alcune scelte su come vivere, puoi probabilmente guadagnare degli anni.” Anche uno o due cambiamenti possono avere un’ incidenza positiva sulla probabilità di vivere, aggiunge.
I dati per lo studio sono stati raccolti tra il 1976 e il 1988 e i risultati sono stati pubblicati negli archivi di medicina “Archieves of Internal Medicine” del 9 giugno, 2001. Il Loma Linda Medical Center, una struttura avventista situata nel sud della California, è rinomato in tutto il mondo per le sue ricerche e trattamenti in aree che prevedono i trapianti di cuore e la terapia ai protoni per il cancro alla prostata e al seno (non-invasive proton beam therapy).