Tre pasti al giorno sono sprecati: sfamerebbero 110 milioni di persone
13 giugno 2002L’Italia potrebbe dare cibo a 110 milioni di persone. Praticamente, il doppio degli abitanti che vivono sul suolo dello Stivale. Ogni cittadino italiano, infatti, ha quotidianamente a disposizione, oltre ai regolari colazione-pranzo-cena, tre pasti in più che non riesce a consumare e che vanno, quindi, “sprecati”. In base a un’indagine svolta dall’Iran, l’Istituto nazionale ricerca per gli alimenti e la nutrizione, “delle 3500 chilocalorie di cui ciascuno di noi potrebbe giornalmente usufruire – riferisce Amleto De Amicis, epidemiologo della nutrizione – ne vengono utilizzate circa un terzo, cioè 2200, con un avanzo di 1300”. Ciò significa che l’Italia, Paese in cui il 45% degli abitanti lotta abitualmente contro il sovrappeso, con il suo “in più” di cibo sarebbe in grado di sfamare un altro Paese altrettanto popolato.
[da Giornalisti Associati]