Io sono vegan e tu? Niente formaggi, niente lana, niente uova: 100% natural.
27 luglio 2002Qualcuno rinuncia ai piaceri della carne e del pesce, perché l’uomo non è onnivoro. E vegetariani non si nasce, lo si diventa per scelta: rispetto per gli animali, salutismo, etica.Essere vegan, poi, significa andare un passo oltre e affrontare rinunce aggiuntive: non si consumano né si utilizzano in alcun modo sostanze animali, niente uova, niente latte e derivati, niente cuoio, niente lana, niente seta e naturalmente niente prodotti che siano stati testati sugli animali.
Una vera e propria filosofia di vita che, come tale, si è guadagnata ampio spazio tra i “puntoit” e persino un portale. Compresa una sezione che spiega come diventare vegan senza crollare sotto il peso delle prime privazioni: non bisogna strafare e sostituire la carne con altri alimenti poco alla volta, magari passando per gli spezzatini di soia. «Presto ci si accorgerà ? garantiscono gli autori ? che la maggior parte di quel che mangiamo è già vegan».
Rinunciare alle scarpe in pelle è un dramma? Proprio no, almeno secondo i vegani convinti. Tanto per cominciare i prodotti sintetici costano molto meno (risparmio calcolato: circa 60 per cento) e poi la scelta non manca. Esistono negozi di calzature vegan persino online, così come di cosmetici vegan, detersivi vegan, cioccolatini vegan e persino magneti vegan da appiccicare al frigorifero.
Se poi il veganismo fosse una scelta talmente drastica da non volersi più attorniare di carnivori, allora online è disponibile persino una lista di professionisti vegan, dai webmaster ai contabili, dagli architetti ai consulenti per l’apertura di nuove attività vegan.
L’aspetto più difficoltoso nel condurre un’esistenza vegan? Spiegare agli altri quanto si è soddisfatti del proprio stile di vita e dei benefici che comporta, convincere la mamma che non si finirà a mangiare solo insalate e patate ma che esiste un mondo possibile di ricette vegan. Infine, se non bastasse, una famiglia inglese si presenta online e racconta la propria vegan-esperienza, tra cibo, aneddoti e due bimbi da crescere.
[da News 2000 – 10 febbraio 2002 – Giorgia Camandona]