Una proposta di legge per le mense
17 luglio 2002 Vegan Italia, associazione on line dei vegani italiani, ringrazia Carla Rocchi, deputata de La Margherita, per aver preso a cuore i problemi dei 2.900.000 vegetariani italiani (dati Eurispes, gennaio 2002).
Rocchi ha infatti presentato nei giorni scorsi una proposta di legge per garantire l’opzione vegetariana nelle mense e nei luoghi di ristoro pubblici e privati.
Finalmente! Era ora che si chiedesse anche a livello politico il rispetto di un dettato costituzionale.
Perché – lo ricordiamo a chi dovrebbe comunque saperlo – la scelta vegetariana è espressione della libertà di un individuo. E l’art.2 della Costituzione Italiana sancisce che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali…” e “…Il rispetto della persona umana si sostanzia nel rispetto delle opinioni, delle credenze, dei convincimenti dei singoli, che, più di ogni altro valore, rappresentano il patrimonio più geloso ed autentico del singolo e il contenuto della sua dignità”.
Perché nel nostro Paese deve essere garantita la salute, e infatti l’art.32 della Costituzione sancisce che:”La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Perché i vegetariani hanno diritto a non essere discriminati: l’art.3 co.1 della Costituzione stabilisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Perché, da ultimo, la scelta vegetariana, qualora si fondi su considerazioni di tipo religioso o etico, trova tutela, oltre che nell’art.3 della Costituzione, anche negli artt. 8, 19 (libertà religiosa) e 21 (libertà di pensiero e di manifestazione del pensiero).
[11/07/2002 – Vegan Italia]