Proprietà medicinali di alcuni ingredienti
19 agosto 2002
Fin dall’antichità gli esseri umani hanno usato gli aromi e le spezie, sia per migliorare il gusto e la digeribilità dei cibi sia per conservarli più a lungo. La maggior parte delle spezie, delle erbe e degli aromi commestibili ha proprietà medicinali caratteristiche che insieme alle qualità benefiche di molti alimenti possono veramente aiutarci a conservare o ritrovare la salute.
Questi preziosi ingredienti sono utilizzati con grande vantaggio non solo in erboristeria per i loro principi attivi chimici e biochimici, ma anche nell’aromaterapia e nei sistemi di medicina naturale, perché svolgono un’azione complessa su diversi fronti.
Il senso dell’olfatto, a lungo sottovalutato negli ultimi secoli, è in realtà estremamente importante per vivere nella natura e influenza profondamente gli stati emotivi e la salute generale nell’individuo. Le molecole volatili delle sostanze odorifere entrano in contatto con il gruppo di cellule nervose nelle narici, che mandano impulsi al cervello — a sua volta questo reagisce (di solito a livello subcosciente) producendo ormoni ed enzimi di grande importanza per la nostra vita, la nostra salute e il nostro comportamento. Un esempio banale: percepiamo un profumo di pane appena sfornato o di qualche altro cibo delizioso, e immediatamente ci sentiamo venire l’acquolina in bocca.
Nello stesso modo, gli aromi stimolano la secrezione dei succhi gastrici aiutando la digestione e stimolano il sistema nervoso portandolo a rilassarsi per meglio gustare e digerire il pasto, e così via. E’ interessante notare che l’aromaterapia funziona non soltanto quando si usano queste sostanze nel cibo, ma anche quando vengono semplicemente inalate o assorbite attraverso la pelle; da qui l’uso antico del pot pourri (vaso di sostanze odorose per profumare la casa), dei cuscini imbottiti di erbe aromatiche per facilitare il sonno e il rilassamento, dei sali e delle emulsioni da bagno, dei profumi e olii profumati, delle fumigazioni e degli incensi, e così via.
Anche quando non ne sentiamo l’odore, però, spezie, erbe, aromi e altri alimenti hanno un effetto biochimico molto importante nel corpo grazie alle sostanze non volatili che contengono: principi attivi, enzimi, sali minerali e vitamine.
Naturalmente non è indispensabile consumare una grande quantità di spezie per stare in buona salute, anzi, è spesso consigliabile usarle comunque con moderazione a seconda delle proprie esigenze individuali.
Alloro
Si usa in marinate, zuppe, riso, castagne, dolci, riso dolce, fichi cotti o essiccati, verdure in agrodolce e olive in conserva. E’ digestivo, calmante dei dolori addominali e viscerali, aperitivo e stimolante per l’organismo in genere. Dissolve i gas intestinali, facilita le mestruazioni, provoca la sudorazione in caso di febbre ed è indicato nei casi di bronchite e tonsillite.
Aneto
Serve per la preparazione di salse e sughi e accompagna molti tipi di formaggio. Può essere usato anche in minestre e insalate (fresco). Secondo la medicina classica stimola le funzioni gastro intestinali ma va utilizzato con moderazione.
Anice
Si usa in quantità minime in salse, verdure e insalate, ma soprattutto è indicato per dolci e bevande, sia fredde che calde. Il pane all’anice e le torte all’anice sono un’antica tradizione. Aiuta la digestione e stimola l’appetito, impedisce la formazione di gas durante la digestione, calma i crampi dolorosi allo stomaco e all’intestino e favorisce l’eliminazione dei gas intestinali. Può anche aumentare la secrezione lattea e aiutare le mestruazioni difficili o dolorose, calmare le contrazioni muscolari e alleviare il catarro bronchiale.
Assafetida
E’ una resina aromatica estratta dalla radice di una pianta e usata fin dai tempi degli antichi romani, che la importavano dalle zone di produzione nel medio oriente. Generalmente viene usata in minime quantità in sostituzione di aglio e cipolle, perché ne ha lo stesso aroma senza presentare effetti collaterali negativi. E’ ottima in piatti di patate, melanzane, zucchine, peperoni, salsa di pomodoro, pesto e altre salse.
Le sue proprietà medicinali sono straordinarie e molto apprezzate in tutte le zone di produzione. L’asafetida è così efficace contro la fermentazione gastrica che può curare le peggiori indigestioni, scalda e purifica il sangue, è antisettica e germicida, scioglie i grassi, elimina i gas intestinali. E’ utile anche in casi di isteria e per migliorare e potenziare la voce.
Basilico
Uno degli emblemi più caratteristici della cucina italiana, il basilico trova ottimo impiego nei sughi di pomodoro, pizze, zuppe, insalate, verdure stufate, risotti e salse varie (da non dimenticare il pesto genovese!) Oltre che per cucinare è utilissimo anche in infuso. Combatte le emicranie di origine nervosa e le difficoltà mestruali, è indicato come calmante nei casi di insonnia, nervosismo, angoscia, affaticamento intellettuale, vertigini. E’ un buon tonico dei nervi, dello stomaco e del fegato. Stimola la digestione, è diuretico, anti infiammatorio e anti spasmodico, ottimo per alleviare la febbre, l’artrite, la sinusite e i raffreddori.
Cannella
Viene usata generalmente per la frutta (mele o pere cotte, ma anche prugne, arance, ananas e via dicendo), salse di frutta, dolci (come lo strudel e molti altri dolci della tradizione sassone, compresi i biscotti tedeschi), riso, riso dolce, gelato e panna montata, e persino per aromatizzare tè e bevande.
Regolarizza la pressione bassa, è analgesica, espettorante e stimolante, utile in caso di bronchite, mal di testa dovuto a colpi di freddo, influenza, depressione, malaria, tosse, laringite (mal di gola), cattiva digestione, affaticamento, diarrea, singhiozzo, mal di denti.
Cappero
I capperi sono i boccioli di una pianta, raccolti ancora chiusi e conservati generalmente sotto sale. Hanno un sapore amaro-piccante e sono usati da millenni in cucina. Potete provarli nelle salse, nei sughi e in alcune verdure. Hanno un effetto stimolante per l’appetito e sono benefici contro i calcoli uretrali.
Cerfoglio
Si usa fresco o secco nelle insalate (specialmente la maionese vegetariana), aromatizza minestre, stufati, verdure e risotti. Fa parte del famoso “mazzetto d’erbe” della cucina francese. E’ consigliabile non farlo cuocere molto. Ne esistono 15 varietà, tutte buone per i calcoli renali, la cistite, la cellulite e la ritenzione idrica, le varici, le emorroidi, i dolori addominali, l’ipertensione e la cattiva circolazione del sangue.
Chiodi di garofano
Entrano nella preparazione di molte miscele di spezie e profumatori anche per l’ambiente. In cucina, si usano in salse a base di frutta o di fiori, frutta cotta, in composte, torte e dolci, ma anche in piatti salati come riso e minestre. Usata intera o in polvere, questa spezia è antisettica e antivirale, distrugge i batteri della putrefazione e ne impedisce la formazione, elimina il muco in eccesso e favorisce la digestione, combatte raffreddore, influenza, reumatismi e allevia le doglie delle partorienti. Contiene anche un olio essenziale molto usato in odontoiatria.
Crescione
Erba semi-acquatica, viene usata cruda in insalate, ripieni e come guarnizione di sandwich. Ha un gusto deciso e aromatico, è molto ricca di iodio e vitamina C (un abbinamento piuttosto insolito) e quindi favorisce il metabolismo, la salute della tiroide e la protezione contro le infezioni.
Curcuma
Chiamata anche “zafferanone” per la sua capacità di dare un bel colore giallo alle preparazioni (dovuto al colorante naturale annatto o curcumina che contiene e che viene usato nelle preparazioni alimentari industriali e anche per tingere lana e seta) si usa in piccole quantità per dare un sapore caldo e acidulo a verdure, zuppe e piatti di mezzo, riso, patate e salse agrodolci. La curcuma è usata in medicina naturale come diuretico, astringente, antianemico, purificatore del sangue e stimolante intestinale, previene la formazione delle tossine, aiuta la digestione e protegge fegato e vescica biliare. E’ utile per combattere raffreddore, bronchite, diarrea, ritardi mestruali, diabete e obesità, aiuta la digestione e l’assimilazione delle proteine e scioglie persino i calcoli. Riduce la fertilità nelle donne. E’ consigliata anche per uso esterno come antibatterico ed emostatico per le ferite, le contusioni, le piccole infezioni e le irritazioni della pelle.
Curry
Non si tratta di una spezia singola, bensì di una miscela di spezie molto conosciuta in occidente. E’ più corretto definirla “polvere per curry”, in quanto in India il termine “curry” indica un piatto di verdure o altro cucinato con l’aggiunta di spezie. La composizione varia a seconda delle marche, ma di solito la base è costituita da curcuma, semi di coriandolo, pepe bianco, cannella, cardamomo, cumino, peperoncino, zenzero. Alcune miscele contengono aglio e cipolla in polvere, altre invece asafetida in polvere.
Dragoncello
Chiamato anche estragone, è un ingrediente classico della cucina francese e uno dei componenti essenziali del “mazzetto d’erbe” francese (fines herbes). Viene usato nelle insalate, nelle salse, nei ripieni e specialmente per aromatizzare il burro e i formaggi, ma anche nelle macedonie di frutta. E’ tonico, diuretico, leggermente lassativo. Combatte i parassiti intestinali e favorisce le mestruazioni.
Fieno greco
Sono semi di colore marroncino chiaro, con una caratteristica forma quadrata, usati fin dall’antichità. Il gusto è leggermente amaro e per questo motivo devono essere usati in minime quantità, più come spezia che come legume. E’ indicato nei casi d febbre, diabete, obesità, eccesso di colesterolo e trigliceridi, cattiva digestione, alitosi, diarrea, leucorrea, sinusite, mal di gola e tosse cronica. L’uso regolare aiuta anche l’organismo a ringiovanire, purificarsi e rafforzarsi, fa crescere i capelli e ne previene l’invecchiamento. E’ un ottimo ricostituente e aiuta il sistema respiratorio a liberarsi dal muco. Per uso esterno, le pomate al fieno greco sono usate contro i foruncoli.
Finocchio (semi)
Si usano per la preparazione di zuppe, verdure, pane e formaggi, ma anche per tisane e bibite fredde. Dal punto di vista terapeutico, sono efficaci contro le fermentazioni intestinali, hanno proprietà digestive e diuretiche, sono indicati contro i dolori di stomaco, l’indigestione, l’aereofagia, l’alitosi, la mancanza di appetito, la nausea, la stitichezza, la diarrea e i parassiti intestinali. Inoltre combattono i sintomi dell’influenza, l’asma e la cistite, aiutano l’avvio delle mestruazioni e la produzione di latte. Per applicazione esterna, l’infuso di finocchio calma le irritazioni degli occhi e disinfetta.
Anche le foglie del finocchio hanno proprietà digestive e diuretiche, e possono essere usate al posto del finocchietto selvatico, che è molto difficile da reperire sul mercato.
Ginepro
Le bacche del ginepro vanno schiacciate leggermente per liberare meglio l’aroma in cottura, e servono per aromatizzare molti tipi di arrosti e stufati vegetali, a base di soia, di legumi o altri sostituti della carne. Il ginepro ha proprietà depurative, antireumatiche, antiartritiche, antisettiche e toniche delle funzioni viscerali. In piccola quantità aiuta il fegato, stuzzica l’appetito, facilita la digestione e calma le emicranie, in maggiore quantità eccita le secrezioni e favorisce l’eliminazione delle scorie. Alle persone che sono a contatto con ammalati e in periodo di epidemie si consiglia di masticare qualche bacca di ginepro durante il giorno. Usato esternamente ha proprietà antisettiche e cicatrizzanti; i bagni di ginepro curano artrite e reumatismi.
Maggiorana
Della stessa famiglia dell’origano, viene usata in sughi, salse, zuppe, piatti a base di patate, pomodori, piselli, fagioli, insalate e formaggi, a cui dà un sapore più ricco rispetto a quello dell’origano. Oltre che in cucina viene usata anche per infusi come aperitivo o calmante e per favorire il sonno. Ha proprietà espettoranti, sedative, battericide, è utile in caso di diarrea, emicrania e dolori mestruali. In dose eccessiva può provocare sonnolenza. Nel bagno, la maggiorana è tonica e rivitalizzante.
Menta
Le foglie di menta di tutte le varietà (e sono davvero tante!) sono usate per salse, insalate, ripieni e polpettine vegetali, in molti piatti di verdure (provatela con piselli, zucchine, pomodori al forno o melanzane) e anche dolci, macedonie di frutta e gelati. Hanno un effetto tonico e digestivo molto efficace, antifermentativo, rinfrescante, sedativo e rilassante, e sono utili anche per alcuni casi di diarrea dovuta a intossicazione intestinale. E’ detto che la menta sia particolarmente benefica per la cistifellea. Allevia l’indigestione, il singhiozzo ostinato, la tosse, l’asma e la raucedine, migliora la voce, regolarizza la pressione bassa, migliora l’acutezza mentale e la memoria, e in genere tonifica il sistema nervoso. E’ utile contro depressione, isteria, mal di testa, insonnia, febbre, influenza, raffreddore, e per uso esterno anche per i pruriti da punture di insetti. Bisogna evitare però di somministrare menta ai lattanti e ai bambini molto piccoli.
Mirto
Le foglie di questo arbusto sempreverde mediterraneo, molto caro agli antichi, sono utili per la preparazione di arrosti e stufati vegetariani, piatti di verdure, riso e zuppe. Si possono usare anche come infuso o sciroppo contro la bronchite e le malattie da raffreddamento.
Noce moscata
Ottima con piatti a base di patate, besciamella, spinaci, biete, verdure al gratin, zuppe, pasta al forno, oppure con panna e formaggio, ma anche nei dolci (pan pepato) e nel caffé di cereali. E’ necessario usarla con molta moderazione perché in quantità eccessiva può provocare allucinazioni e gravi danni alla salute. In piccola quantità stimola la digestione, blocca la fermentazione intestinale, cura la diarrea e i dolori addominali e attenua nausea e vomito. E’ astringente, sedativa, nervina, stimolante, cura l’insonnia e l’impotenza sessuale, le riniti e i reumatismi.
Origano
Si usa tradizionalmente con insalate di pomodori, sughi, olive nere, formaggi, insalate miste, patate bollite, zuppe e naturalmente sulla pizza. E’ antispasmodico, antinevralgico, antisettico, digestivo, allevia il mal di testa, la tosse, l’asma bronchiale e le otiti. Si può usare, oltre che in cucina, anche in aromaterapia, ad esempio per imbottire un cuscino sul quale riposare.
Paprica
Si tratta di una varietà particolare di peperone, estremamente ricca di vitamina C, che viene fatta essiccare e macinata, può essere più o meno piccante. Si usa con verdure, zuppe di legumi e sughi, specialmente nei piatti caratteristici della tradizione gastronomica ungherese. Oltre alla vitamina C contiene anche una certa quantità di vitamina B, perciò è consigliata nei casi di indebolimento, convalescenza, anemia e per la prevenzione contro le infezioni virali.
Pepe nero
Esistono diverse varietà di pepe sul mercato, ma quella più usata e benefica è senz’altro il pepe nero. Pepe nero, bianco e verde derivano tutti dalla stessa pianta, e si ottengono con trattamenti diversi. Si usa un po’ dappertutto, nelle verdure, nella pasta al formaggio, nei piatti a base di panna, besciamella o yogurt e così via. Il pepe stimola la digestione dei grassi, la produzione di saliva e succhi gastrici, tonifica i muscoli e combatte il diabete. Stimolante, espettorante, è utile anche nei casi di indigestione, flatulenza, obesità, eccesso di muco e cattiva circolazione alle estremità.
Peperoncino
Anche il peperoncino piccante può essere di varie qualità, più o meno focoso, ma è sempre meglio usarlo a crudo oppure bollito, ma non fritto, per evitare problemi al fegato. Può essere aggiunto a qualsiasi pietanza — patate, cavolfiori, verdure di gusto deciso, zuppe, salse, sughi e paté vegetali. Se usato nella giusta quantità aiuta la digestione e stimola il metabolismo dei grassi, cura persino le emorroidi. Contiene una grande quantità di vitamina C.
Prezzemolo
Proverbiale per la sua compatibilità con tutti i piatti, il prezzemolo è anche ampiamente usato come decorazione. La salsa verde si prepara con prezzemolo e capperi, ma il prezzemolo si ritrova anche in altre salse e sughi, minestre, verdure ripiene. Si sposa bene con le verdure fritte condite con succo di limone, con patate bollite o al forno, con verdure alla panna e via dicendo.
Depurativo, sudorifero e utile contro le punture di insetti, è ricco di ferro e clorofilla e ha quindi un’azione ricostituente, ma va usato con moderazione perché contiene un olio essenziale leggermente eccitante. E’ utile nelle malattie del fegato, nell’itterizia, nei disturbi mestruali e per facilitare la digestione delle proteine.
Rosmarino
Tradizionale con piatti a base di ceci o patate, verdure al forno, zuppe, sughi e salse. Fa bene al sistema nervoso, calma la tosse, è digestivo e diuretico, antisettico e antibatterico. Dà tono alle persone affaticate intellettualmente e fisicamente, aiuta la circolazione del sangue, facilita la digestione e la funzione della bile, combatte l’asma, le bronchiti croniche, il mal di testa da colpo di freddo e l’influenza, la ritenzione idrica, la cellulite, i reumatismi e i problemi di fegato. E’ consigliabile non eccedere durante la gravidanza, perché stimola le contrazioni uterine e potrebbe provocare un aborto spontaneo. Per uso esterno può essere usato in infusi per sciacqui, gargarismi o lavaggi per la pulizia e la salute della pelle.
Salvia
Si usa tradizionalmente con ceci, piatti ai formaggi, zuppe, preparazioni con burro e panna. E’ famoso l’intingolo di burro e salvia per condire i gnocchi, la pasta o il riso. Le foglie più grosse possono venire fritte da sole o in pastella. E’ digestiva, astringente, antispasmodica, anafrodisiaca e calma l’asma, il mal di gola, la nausea e la diarrea persistente. Regolarizza le mestruazioni e ne calma i dolori, combatte lo stress e l’affaticamento mentale e fisico, la perdita dei capelli, i reumatismi, le emorragie, l’eccesso di sudore e di catarro. Utile nelle convalescenze e nei casi di debolezza organica, combatte la spermatorrea, può favorire il concepimento, aumentare la fertilità, regolarizzare il ciclo mestruale e ritardare la menopausa. Strofinata sui denti disinfetta e pulisce denti e bocca.
Senape
Generalmente nei paesi occidentali la senape si trova nella varietà gialla, quasi sempre già macinata per preparare le tradizionali salse alla senape; ne esiste anche una varietà nera che viene usata ampiamente in India e in Asia in generale. E’ un ottimo revulsivo e diuretico, stimola il calore nel corpo, combatte la febbre, elimina i gas ed è utile in caso di gotta o artrite.
Sesamo
Può essere usato in quantità medie per aromatizzare pane, torte salate, insalate, dolci, croccanti e in altre ricette. I semi di sesamo contengono molto calcio e fosforo, perciò fanno bene al cervello e alle ossa, inoltre sono indicati per alleviare i dolori mestruali.
Timo
Si usa per zuppe, verdure brasate, polpette vegetali, pomodori ripieni e molte salse, ma soprattutto è utile per cucinare patate e legumi, di cui aiuta la digestione. Ha un profumo simile a quello del rosmarino. Le sue proprietà medicinali: tonico, stimolante, antisettico, depurativo, espettorante, combatte i disturbi intestinali, il catarro, l’influenza, il raffreddore, l’asma, la tosse, la febbre, le allergie respiratorie, lo stress e i disturbi femminili. E’ utile anche contro la tosse dei fumatori. Stimola la memoria e le capacità intellettuali, allevia la gastrite e i dolori in genere. Per applicazione esterna l’infuso di timo è benefico per guarire edemi e reumatismi, viene usato anche come ingrediente in emostatici e colluttori. Le sue proprietà antiputrefattive erano già note agli antichi, che usavano tenere delle foglie di timo nelle scorte di cereali per conservarli più a lungo.
Zafferano
E’ forse la spezia più costosa, raccolta a mano dagli stemmi di un particolare croco selvatico. E’ ottima nei dolci, come il riso dolce e i dolci di latte, ma anche con salse, risotti (come il famoso risotto giallo alla milanese) e zuppe. Ha proprietà antidolorifiche, combatte la febbre, l’insufficienza epatica, le nevralgie, la lombaggine, la diarrea, l’indigestione, l’asma, le palpitazioni e l’anemia. Ha un effetto ringiovanente ed è indicato contro i problemi mestruali e la menopausa, la debolezza generale, la sterilità, l’isteria e la depressione.
Zenzero
E’ un rizoma nodoso che viene usato largamente nella cucina indiana e cinese, sia nella forma fresca che essiccato in polvere. Lo zenzero candito è un ottimo sostituto delle caramelle. In medicina è usato contro coliche, produzione di gas intestinali e cattiva digestione, controlla il muco in eccesso, cura mal di gola e raucedine, reumatismi, ritardi mestruali e stitichezza, è analgesico e cura il mal di testa. Poiché crea calore, tono ed energia nell’organismo, è particolarmente indicato per gli anziani che desiderano ritrovare le forze. I malati cronici di cuore devono però consumarlo con moderazione.
[Parama Karuna]