La personale tragedia di Mahatma Gandhi
19 settembre 2002Categoria : Altro
Tag : 2 ottobre, gandhi, lev tolstoy, mahatma gandhi, maneka gandhi, mohadas gandhi, robert cohen, stefano momentè
Risposte : Nessun commento
Maneka Gandhi è l’iniziatrice del movimento moderno per i diritti degli animali in India ed è stata anche al governo ricoprendo la carica di ministro per il benessere degli animali.
Il suo lavoro di riscatto degli animali ha consentito di scoprire e mettere fine a torture e abusi in 590 laboratori di ricerca. Oggi è la più importante portabandiera contro il consumo di latte e derivati ed il suo movimento è in continua crescita.
Nel 1891, l’allora ventiduenne Mohadas Gandhi, viene ammesso all’esercizio della professione forense. Ventitre anni piu’ tardi diede vita all’attivismo passivo per aiutare i suoi concittadini a ottenere piu’ diritti contro le leggi razziali in Sud Africa.
Nel 1914, Gandhi tornò in India ammalato di pleurite, una malattia dei polmoni. I suoi dottori gli consigliarono di bere latte di mucca, ma il leader della non violenza si rifiutò. Lo stesso consiglio gli venne dato nel 1918 quando Gandhi contrasse un serio caso di dissenteria accompagnata da febbre alta, ma anche in queste circostanza rifiutò di bere latte.
Sebbene Gandhi avesse fatto del non bere latte di mucca un caposaldo della sua esistenza, la malattia aveva ormai preso tutte le sue forze, per cui accettò un compromesso, cominciando a bere latte di capra. Nella sua autobiografia, Gandhi ammette che questa abitudine di bere latte di capra “è stata la tragedia della mia vita”.
All’età di 71 anni, Gandhi riflettè sulla sua filosofia contraria al consumo di latte e scrisse quanto segue: “Ho da tempo realizzato che il latte non è necessario per nutrire il mio corpo, ma non è stato facile smettere. Mentre la necessità di evitare il latte cresceva in me, mi accadde di imbattermi per caso in alcuni libri provenienti da Calcutta che descriveveno le torture a cui le bufale erano sottoposte negli allevamenti. Questo ebbe un effetto tremendo in me”.
All’età di 21 anni, Gandhi visitò il suo amico Lev Tolstoy, anch’egli vegetariano. Alla fattoria di Tolstoy, Gandhi cominciò a capire che il latte di mucca non era un cibo adatto all’uomo. Nella sua autobiografia Gandhi scrive:”Fu durante questo periodo che discutemmo riguardo al latte. Il signor Kallenbach disse,’Parliamo costantemente degli effetti dannosi del latte. Perché allora non ne facciamo a meno? Non è certamente indispensabile!’. Fui piacevolmente sorpreso dal suggerimento che accettai subito ed entrambi ci promettemmo di non bere più latte”.
Per la sua ultima cena, il 30 gennaio 1948, appena prima di venire assassinato, Mahatma Gandhi ebbe verdure cotte, arance e latte di capra.
Il 2 ottobre è il compleanno di Gandhi. Il 2 ottobre di questo anno segna il ventesimo anniversario del World Farm Animal Day. Unitevi ai milioni di persone in 20 nazioni che, con una sola voce e un solo spirito, onorano la memoria di Gandhi pagando un tributo ai 123 milioni di animali che muoiono ogni giorno negli allevamenti. Queste sensibili creature vivono una vita di torture per sfamare uomini a cui non importa niente delle loro sofferenze.
Stefano Momentè, Ripreso da notmilk.com/Robert Cohen