Sintomi mestruali ed alimentazione
13 novembre 2002Diversi tipi di grassi si comportano in maniera diversa nel corpo. I grassi animali contengono grassi saturi in notevole quantita’ – il tipo di grasso che e’ solido a temperatura ambiente – mentre i grassi vegetali contengono piu’ grassi insaturi, che sono liquidi.
Ci sono pero’ altre differenze fra i grassi. I grassi influenzano la produzione di prostaglandine nel corpo. Queste sostanze sono coinvolte nell’insorgere di infiammazioni, dolori, contrazioni muscolari, compressione dei vasi sanguigni e coaguli di sangue.
Le donne la cui dieta favorisce alcuni grassi chiamati acidi grassi omega-3, tendono ad avere sintomi mestruali piu’ leggeri. Alcune donne cercano di controbilanciare i grassi cattivi contenuti nelle carni e nel latte aggiungendo alla loro dieta grassi omega-3, contenuti in olio di lino e nel pesce. Purtroppo, pero’, questa strategia tende ad aumentare la quantita’ di grassi nella dieta ed e’ rischiosa sotto diversi aspetti salutistici. Una strategia piu’ efficace e’ adottare una dieta ricca in verdura e legumi, eliminando carne e latte. Il risultato e’ una nuova dieta che favorisce i grassi omega-3.
La vitamina B6 ha dimostrato di ridurre il dolore in alcune ricerche. E’ stata usata per incrementare la resistenza al dolore in individui che volevano smettere l’uso di medicinali a cui si erano assuefatti ed ha aiutato persone con sindrome del tunnel carpale (carpal tunnel syndrome), dolori di nervi nei diabetici e dolori delle giunture termomandibolari. In una certa maniera, questa non e’ una sorpresa perche e’ da lungo tempo che sappiamo che la vitamina B6 e’ implicata nella formazione di neurotrasmettitori, le sostanze chimiche che conducono i messaggi ai nervi, incluso quelli che incidono sul senso del dolore. Quando i ricercatori esaminano la funzione dei nervi nei pazienti con sindrome del tunnel carpale o diabete, la vitamina B6 non ha effetti su di loro, ma sembra che funzioni nell’alleviare il dolore. La vitamina B6 ha dimostrato di diminuire i sintomi di depressione, irritabilita’ e sembra avere una funzione di controllo sugli estrogeni facilitandone la rimozione dal fegato. Presubimilmente, una carenza di vitamina B6 puo’ aumentare la presenza di estrogeni nel sangue.
Le risorse principali per assumere adeguate quantita’ di vitamina B6 sono grano integrale, legumi e noci. Il grano raffinato perde quasi tutto il suo contenuto di vitamina B6 insieme alle fibre. L’assunzione di proteine animali richiede maggiori quantita’ di vitamina B6. Studi che usano supplementi di vitamina B6, generalmente utilizzano dosi di 50/150 milligrammi al giorno. La somministrazione di supplementi di vitamina B6 dovrebbe essere fatta sotto controllo medico, perche’ quantita’ troppo elevate possono causare problemi ai nervi. I supplementi di vitamina B6 mostrano i primi sintomi benefici dopo 3 mesi.
Gli zuccheri semplici possono contribuire a iritabilta’ e depressione. Ricercatori hanno scoperto che gli zuccheri aumentano il numero di alcuni neurotrasmettitori cerebrali che controllano l’umore. Nella nostra esperienza, i pazienti subiscono effetti diversi dall’assunzione di zucchero. Per alcune donne, specialmente prima del periodo mestruale, una tavoletta di cioccolata o qualsiasi altro tipo di zucchero, incluso il succo di arancia, puo’ causare un drammatico aumento di irritabilita’, mentre altri individui hanno una reazione piu’ leggera. Sebbene gli alimenti ricchi di zucchero, specialmente la cioccolata, siano spesso desiderati durante il periodo premestruale, e’ bene evitarli per sperimentare e osservare la maniera in cui vi sentite. Alimenti che sono ricchi in carboidrati complessi e fibre, come pane integrale, riso integrale, avena, verdura e legumi non sembrano causare sbalzi di umore, e alimenti proteici come legumi e tofu, tendono a bloccare gli effetti dello zucchero sull’umore.
Alcuni segni suggeriscono che avere un corretto bilanciamento di calcio nella dieta, puo’ ridurre i dolori mestruali e della menopausa. Gli effetti non sono enormi e non tutte le donne notano una differenza. Molte persone credono che migliorare il bilanciamento del calcio nella dieta significhi assumere piu’ calcio attraverso supplementi o prodotti latticini. Infatti, supplementi di carbonato di calcio hanno dimostrato di ridurre gli effetti della menopausa. Ma potenzialmente piu’ importante e’ ridurre la quantita’ di calcio che il corpo perde minuto per minuto. Ricercatori hanno chiaramente stabilito che le proteine animali aumentano la perdita di calcio, incrementando la quantita’ di calcio che i reni rimuovono dal sangue ed espellono tramite le urine. Quando si evitano proteine animali, le perdite di calcio sono dimezzate. Tale perdita puo’ essere ridotta evitando eccessi di sodio, limitando la caffeina, eliminando il fumo, esercitandosi regolarmente ed asssicurandosi di assumere quantita’ ottimali di vitamina D, oltre alla giusta esposizione al sole.
Il manganese e’ associato ad una riduzione degli sbalzi di umore e dei dolori mestruali.
Infine, la caffeina, aggrava i sintomi post-mestruali e maggiore e’ il consumo, peggiore e’ la condizione.
[Ripreso da pcrm.org/Neal Barnard]