Vietatissime farine animali finiscono nelle verdure
18 maggio 2003
Una nuova norma comunitaria consente, d’ora in poi, di utilizzare le farine derivate dagli scarti della macellazione bovina per ricavarne fertilizzanti per gli ortaggi.
Essendone pieni i magazzini,queste farine erano destinate alla termodistruzione perché ritenute causa della Bse (morbo della “mucca pazza”, tutt’altro che debellato). Ebbene, bandite dall’alimentazione del bestiame e private dei contributi pubblici, stanno per rientrare nel ciclo alimentare al ritmo di 420 mila tonnellate l’anno.
[da Famiglia Cristiana del 18 maggio 2003 – grazie a Gaia]