Fibre, il consumo diminuisce il rischio di cancro al colon
7 luglio 2003I grandi consumatori di fibre presentano un rischio di cancro al colon (intestino) del 40% in meno rispetto a coloro che consumano poche fibre. La notizia era gia’ nota -dichiara Primo Mastrantoni,
segretario dell’Aduc- ora uno studio dell’Epic (European prospective investigation into cancer and nutrition) lo ha dimostrato, sottoponendo a controllo ben mezzo milione di persone, in dieci Paesi europei. Frutta, legumi e cereali integrali sono i migliori apportatori di fibre. E’ pero’ importante rilevare che le fibre, che si trovano in farmacia sotto forma di crusca o gli alimenti aggiunti di fibre, come quelli della prima colazione, non sono stati oggetto della indagine e quindi non si puo’ presupporre che abbiano lo stesso effetto degli alimenti ricchi naturalmente in fibre. Gli studi sugli animali da laboratorio dimostrano, infatti, che la crusca presa da sola non ha lo stesso effetto dell’alimento completo nel quale e’ presente anche la fibra, insieme ad altri componenti. Insomma un prodotto va assunto nella sua interezza e non puo’ essere scomposto e aggiunto ad altri alimenti, pena la diminuzione dell’efficacia protettiva.
[comunicato stampa Aduc]