La cannella aiuta a combattere il diabete
9 marzo 2004Secondo una recente ricerca, aggiungere della cannella agli ingredienti della dieta quotidiana può contribuire a difendere l’organismo delle persone affette da diabete. In uno studio si è osservato che le persone diabetiche che assumevano un grammo di cannella al giorno (circa un quarto di cucchiaino da tè) e per 40 giorni insieme alla loro alimentazione normale hanno avuto una diminuzione dei livelli di zucchero e dei grassi nel sangue e del colesterolo. Quanto di meglio possa succedere ad un diabetico.
Il diabete di tipo 2 si presenta quando il corpo perde la sensibilità ad insulina, un ormone che veicola gli zuccheri dal cibo verso le cellule per sviluppare l’energia.
La conseguenza è dunque la quantità elevata di zucchero nel sangue che porta nel lungo termine all’ aumento del rischio di malattia al cuore, ai rene e anche cecità.
Questa ricerca, condotta dal Dr. Richard A. Anderson del Beltsville Human Nutrition Research Center nel Maryland, suggerisce che una piccola quantità di cannella, magari aggiunta al caffè, al succo di arancia oppure bevuta come infuso può contribuire a proteggere i diabetici da queste ed altre complicazioni che potenzialmente peggiorano loro stato.
Anderson ha precisato che la cannella può anche aiutare stare lontani dalla fase iniziale del diabete di tipo 2 nelle persone a rischio. Ha inoltre avvertito che la cannella contiene alcune sostanze che possono essere tossiche se assunte in quantità elevate, per cui vanno evitati atteggiamenti volti a strafare con la speranza di combattere in maniera più accentuata il diabete, mentre ha precisato che bisogna invece limitarsi ad assumere un grammo della spezia che non è una quantità elevata in fatto di tossicità.
Durante lo studio, pubblicato su Diabetes Care, Anderson ed i suoi colleghi ha chiesto a 60 persone con diabete di tipo 2 di consumare 1, 3, o 6 grammi di cannella ogni giorno per 40 giorni, o una quantità equivalente di farina di frumento, come sostanza placebo. Sia la cannella che la farina di frumento sono state somministrate in forma di capsule.
Anderson e la sua squadra hanno osservato che per tutti coloro che avevano assunto cannella invece di placebo si è verificato un calo nei livelli di glucosio, di grassi e di colesterolo nel sangue fino al 30 per cento.
Nessun cambiamento invece è stato osservato nelle persone che avevano assunto le capsule di placebo. Anderson ha spiegato che la cannella contiene delle componenti che aiutano a rendere l’insulina più efficiente, migliorando la capacità dell’ormone di trasferire il glucosio alle cellule che ne hanno bisogno.
La cannella inoltre non contiene calorie. L’unico avvertimento è quello di non commettere l’errore di variare la propria dieta, al fine di assumere la cannella in modo tale da mangiare alimenti contenenti più zuccheri e grassi.
La cannella contiene meno di 3 calorie per grammo ed è un apporto trascurabile nella dieta quotidiana. Una ricerca precedente aveva indicato che la cannella aiuta le cellule di grasso a riconoscere e reagire all’insulina. Studi condotti In provetta e su studi animali evidenziano come la spezia aumentato il metabolismo del glucosio di circa 20 volte.
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[da italiasalute.it]