Lo yoga della nutrizione
10 marzo 2004Ogni creatura, animale o umana, è spinta a scegliere un certo alimento piuttosto che un altro, e tale scelta è sempre molto significativa.Se volete sapere quali sono i risultati dell’alimentazione a base di carne, andate al giardino zoologico, guardate gli animali carnivori, e capirete subito.
Comunque, per fare questa constatazione, non è nemmeno necessario andare ai giardini zoologici; nella vita s’incontrano campioni umani di ogni specie di animali. anche di quelle introvabili, come i mammut, i dinosauri e altri mostri preistorici!
Ma cerchiamo di essere caritatevoli e limitiamoci ai giardini zoologici: lì potrete constatare che i grandi carnivori sono animali feroci, che diffondono odori estremamente forti, mentre gli erbivori hanno generalmente un comportamento molto più tranquillo.
Il nutrimento che ingeriscono non li rende ne violenti ne aggressivi, mentre la carne rende i carnivori irritabili.
Alla stessa stregua, gli uomini che mangiano carne sono maggiormente spinti verso un comportamento grossolano e distruttivo.
La differenza tra l’alimentazione a base di carne e l’alimentazione vegetariana sta nella quantità di raggi solari contenuti nel cibo.
I frutti e gli ortaggi sono talmente impregnati di luce solare, da poter dire che sono un condensato di luce.
Quando mangiamo un frutto o un ortaggio, assorbiamo dunque in modo diretto della luce solare che lascia in noi pochissimi residui.
La carne invece è piuttosto povera di luce solare e quindi imputridisce rapidamente; e tutto ciò che imputridisce rapidamente è nocivo alla salute.
La nocività della carne dipende anche da un altra causa.
Quando gli animali vengono condotti al mattatoio, intuendo il pericolo di ciò che li attende, hanno paura e sono terrorizzati: questa paura provoca un turbamento nelle loro funzioni ghiandolari, con la conseguente secrezione di una tossina velenosa. Tale veleno si introduce nell’organismo dell’uomo che mangia la carne, e la sua presenza non è certamente favorevole ne alla salute, ne alla longevità.
“E’ vero, ma la carene è squisita”, direte voi. Può darsi, ma voi pensate sempre e solo al vostro piacere, alla vostra soddisfazione: per voi conta solo il piacere del momento e non importa se dovete pagarlo con la morte di innumerevoli animali e con la vostra rovina.
Dovete inoltre sapere che tutto ciò che ingeriamo come nutrimento, diventa in noi una antenna capace di captare delle onde ben determinate. E’ così che la carne ci lega al mondo astrale. Gli strati inferiori del mondo astrale brulicano di esseri che di divorano tra loro proprio come belve; cos’è, mangiando la carne, ci mettiamo quotidianamente in contatto con la paura, la crudeltà e la sensualità degli animali. Chi mangia carne, mantiene nel corpo un legame invisibile con il mondo degli animali, e si spaventerebbe se potesse vedere il colore della propria aura.
Togliere la vita agli animali è una grande responsabilità: è una trasgressione della legge:”Non uccidere” inoltre secondo la Genesi, prima della caduta assegnando all’uomo il suo nutrimento, Dio disse semplicemente: “ecco, io vi do’ ogni erba che produce seme e ogni albero il cui frutto produce seme: questo sarà il vostro nutrimento”.
Uccidendo gli animali per cibarsene, si toglie loro non solo la vita, ma anche la possibilità di evolvere, che la natura aveva loro dato in questa esistenza: Ecco perché, nel mondo invisibile ogni uomo è accompagnato dalle anime di tutti gli animali di cui ha mangiato la carne; queste anime reclamano un risarcimento dicendo: “Tu ci hai privato della possibilità di evolvere e di imparare qualcosa; dunque ora è compito tuo occuparti della nostra educazione”.
Benché l’anima degli animali non sia simile a quella degli uomini, tuttavia gli animali hanno un ‘anima e chi ha mangiato la carne di una animale, è costretto a sopportare dentro di se la presenza della sua anima. Questa presenza si manifesta con dei comportamenti che appartengono al mondo animale; perciò, quando un uomo vuole sviluppare il suo Io superiore, incontra delle difficoltà perché le cellule animali, che hanno una loro volontà, contraria alla sua, non obbediscono al suo desiderio. Questo spiega come molte manifestazioni degli uomini non appartengono in realtà al regno umano, ma piuttosto a quello animale.
[Da “Lo yoga della nutrizione” di Omraam Mikhael Aivanohov – Prosveta Edizioni]