Le proprietà antiossidanti della papaya fermentata
18 settembre 2004Dopo le voci che volevano il miglioramento delle condizioni di salute del Papa di due anni fa dovute ad un preparato a base di Papaia fornitogli dal professor Jean Montaigner, del frutto esotico sono ancora più note le virtù benefiche per l’organismo. Occorre però distinguere tra le proprietà antiossidanti del frutto presenti allo stato naturale, e quelle, più marcate, da esso acquisite al termine di una fermentazione alcolica a bassa temperatura della durata di 8 – 10 mesi.
Secondo Pierre Mantello direttore di ricerca presso l’Osato Research Institute, in Giappone, è solo la papaia fermentata a presentare tali proprietà benefiche. Anzi, preparati che contengano estratti della buccia o dei semi del frutto possono esporre a rischi di sterilità o d’irritazione dell’apparato digerente.
Secondo Mantello, la papaia fermentata, assunta come come un integratore alimentare, è in grado di stimolare il sistema anti-ossidante e possiede un effetto immunostimolante.
Le proprietà antiossidanti consentono all’organismo di difendersi da quello che gli esperti chiamano lo stress ossidativo, cioè l’eccesso di radicali liberi presenti nell’organismo. Si tratta di una vera e propria sindrome, che e ritenuta coinvolta in numerose malattie come alcune forme di cancro, la cataratta e probabilmente anche il diabete, la malattia di Alzheimer, alcune forme di reumatismi e le malattie cardiovascolari, oltre che nell’accelerazione dell’invecchiamento.
Agendo sullo stress ossidativo, la papaia fermentata aprirebbe la via a terapie preventive. Numerosi gruppi di ricercatori hanno lavorato sull’argomento, con risultati a volte notevoli, senza, fino ad oggi, constatare alcun effetto secondario.
La papaia fermentata, sotto forma di integratore nutrizionale può essere considerato come un trattamento integrativo, in associazione con i medicinali classici.
[da italiasalute.it]