Attenti alla carne rossa
27 gennaio 2005Una dieta troppo ricca di carne rossa e di insaccati può aumentare sensibilmente il rischio di sviluppare il cancro al colon o al retto. Il problema, già noto da tempo, ha avuto un’ulteriore e ampia conferma da uno studio condotto dallo staff di Michael Thun dell’American Cancer Society di Atlanta, Georgia, Stati Uniti. La ricerca, che è la più ampia mai condotta, ha esaminato le abitudini alimentari tenute da circa 150.000 persone tra il 1982 e il 1992. Il campione di studio è stato diviso in tre parti basandosi sul rispettivo consumo di carne rossa e suoi derivati. L’analisi si è conclusa nel 2001 quando è stato verificato il numero dei pazienti che avevano sviluppato il cancro del colon-retto. L’incidenza dalle malattia è risultata doppia in coloro che avevano consumato forti quantità di insaccati e hamburger e aumentata del 40 per cento in chi si era alimentato soprattutto con carne rossa , rispetto a chi aveva mantenuto un regime alimentare più vario che comprendesse anche pesce e pollame. Secondo Marjorie McCullough, coautrice dello studio, per ridurre il rischio di cancro, è necessario eliminare le carni rosse da alcuni pasti nell’arco della settimana. Non è ancora chiaro,comunque, quale o quali siano le sostanze che innescano la malattia.
Probabilmente si tratta di tossine che si formano durante la cottura o degli additivi usati per la conservazione.
[da galileonet.it del 13 gennaio 2005]