Salute psicofisica e dieta
19 agosto 2005Mi sono avvicinato alla dieta Vegan convinto dal fatto che l’alimentazione errata può costituire la causa principale della contraddizione di base tra il comportamento reale dell’uomo e quello rappresentato negli ideali etici sia laici che religiosi. Sono molte le caratteristiche anatomiche che collocano gli uomini tra gli esseri viventi frugivori, è quindi giustificato dedurre che una alimentazione non vegetariano possa provocare una sorta di pazzia comportamentale sia a danno della propria felicità e di quella di coloro che vivono con noi e sia a danno della Natura in genere.
So bene che queste affermazioni possono essere attaccate in modo insufficente da considerazioni derivanti dalle abitudini alimentari attuali, storiche e preistoriche dell’uomo.
Non bisogna scoraggiarsi ma andare avanti e insistere nella ricerca scientifica, forti che finora non un solo argomento in maniera definitiva può incrinare la teoria Vegan. Certa rimane per altro oggi la natura della struttura anatomica dell’uomo e vero il senso di repulsione che egli ha nei riguardi del cibo di origine animale crudo. Urgente è inoltre la necessità di affermazione di una evoluzione dell’uomo verso un modo di vivere superiore a quello fin qui usuale (omicidi e guerre sono realtà dell’uomo tecnologico e super erudito anche nel terzo millennio).
Solamente quando,consolidati i principi Vegan di vita, il bene, la pace, la gioia ed il benessere saranno incontrastati e determinanti, l’umanità potrà ampiamente ritenersi a ragione la migliore epressione dell’evoluzione della vita e della Natura.
[Olio]