Il curry elisir di giovinezza anti-alzheimer
14 novembre 2005Curry ‘elisir di giovinezza’ per il cervello. Il curcumino, pigmento che regala il tipico colore giallo ocra alla saporita spezia orientale, ‘accende’ infatti una famiglia di geni detti vitageni e protegge i neuroni da malattie degenerative ancora senza cura come il morbo di Alzheimer.A scoprire il ‘segreto di lunga vita’ della popolazione dell’India, dove Alzheimer e Parkinson hanno un’incidenza sette volte minore che negli Usa, e’ uno studio italo-americano condotto dagli scienziati dell’Istituto di Scienze neurologiche del Cnr di Catania – diretti da Giovanni Scapagnini – in collaborazione con il Rockfeller Neuroscience Institute di Washington. La ricerca e’ stata presentata al 50esimo Congresso della Societa’ italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) in corso a Firenze e sara’ pubblicata sulla rivista ‘Antioxidant Redox Signallin’.
E’ dimostrato da tempo – ricorda una nota della Sigg – che alcuni composti chimici presenti nei cibi sono in grado di limitare l’avanzare dell’invecchiamento e l’insorgere di malattie degenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
Il curcumino, in particolare, e’ un polifenolo utilizzato da millenni in India come spezia e rimedio tradizionale.
Da anni, infatti, sono note le sue proprieta’ antinfiammatorie e antiossidanti e di recente sono state provate le sue attivita’ antineoplastiche.
Ma i ricercatori coordinati da Scapagnini hanno voluto sperimentare se il suo potere antiossidante e’ efficace anche nella prevenzione delle malattie neurodegenerative e soprattutto dell’Alzheimer: una grave patologia che distrugge la memoria e le facolta’ cognitive e in cui il danno ossidativo del cervello e’ molto alto.
Gli studiosi hanno evidenziato le capacita’ neuroprotettive del curcumino in modelli sperimentali di morte neuronale, inclusa l’apoptosi (suicidio cellulare o morte cellulare programmata), identificando i meccanismi biologici alla base di questa proprieta’ terapeutica. Il pigmento e’ cioe’ in grado di attivare i geni vitageni, tra cui l’enzima eme-ossigenasi 1 e gli enzimi detossificanti di tipo II, che potenziano la vitalita’ delle cellule e proteggono i neuroni dai danni indotti dallo stress ossidativo.
[adnkronos salute – 11 novembre 2005]