Un altro articolo su Donald Watson
24 novembre 2005Donald Watson, fondatore della Vegan Society e del veganismo, e’ morto nella sua casa di Keswick, in Inghilterra, all’eta’ di 95 anni. Lo ha annunciato la Vegan Society, come riferisce il quotidiano londinese ”The Independent”. La parola ”vegan”, che ha assunto anche il significato di vegetariani radicali, fu coniata da Donald Watson e da Elsie Shrigley nel novembre 1944, quando a Londra fondarono l’associazione Vegan Society.
Inizialmente gli iscritti alla Vegan Society furono 25, mentre oggi sono circa 5.000. Si stima che solo in Gran Bretagna i vegani siano 300mila. In 60 anni di storia, il veganismo, secondo fonti dell’associazione, avrebbe fatto almeno 4 milioni di proseliti nel mondo.
Il veganismo fu presentato da Watson come uno stile di vita non violento, che elimina lo sfruttamento, la sofferenza e l’uccisione degli animali. I vegan mangiano infatti vegetali e non carne, uova o latte; indossano indumenti di cotone e sintetici e non pelle, seta, lana o pellicce; usano prodotti vegetali e sintetici ma non di origine animale ne’ testati su di loro. Spettò proprio a Donald Watson scrivere a macchina il programma della nascente associazione in quel novembre del 1944, in una piccola stanza di Evesham Road. Quel programma venne poi stampato e diffuso come il primo numero di ”Vegan News”.
Nei suoi scritti teorici, Donald Watson spiegava che si diventa vegan per risparmiare la vita agli animali ed eliminare la loro sofferenza; per proteggere e conservare l’ambiente; per nutrire un numero molto maggiore di persone in tutto il mondo; per migliorare la propria salute.
Fra i vegani famosi figurano il musicista Bryan Adams, l’atleta Carl Lewis, il cantante Paul McCartney, la stilista Stella McCartney, il filosofo Peter Singer, il cantante Prince.
La Vegan Society – che ha affiliazioni in numerose nazioni – sostiene la scelta di migliaia di vegan in tutto il mondo con libri, giornali (il trimestrale ”The Vegan”), video ed organizzando un ricco sito web; promuove inoltre un marchio commerciale, utile ad identificare i prodotti coerenti con la scelta vegana ed una rete di associazioni locali e punti di contatto in vari paesi.
[da Adnkronos – pubblicato su animalieanimali.it]