Avete mai sentito parlare dei Vegani?
1 dicembre 2005«Con quale spirito l’uomo toccò per la prima volta con la bocca il sangue e sfiorò con le labbra la carne di un animale morto?», si domandava con stupore Plutarco nel Del mangiar carne.
E’ il manifesto vegetariano dello scrittore greco che considerava una grandissima ingiustizia sacrificare gli esseri viventi per cibarsene. I seguaci della dieta “verde” esistevano fin dall’antichità e oggi sono divisi tra vegetariani e vegani. Qual è la differenza? Per entrambi è illegittimo uccidere gli animali per nutrirsi. I primi evitano accuratamente di trovarsi sul piatto di carne e pesce, mentre i vegani sono molto più drastici, al limite dell’integralismo.
«Un vegan (o vegano o vegetaliano) è un vegetariano vero – spiega Stefano Momentè, fondatore e presidente dell’Associazione “Vegan Italia” -. Il termine è la contrazione della parola inglese “vegetarian”, l’analogo italiano è vegetaliano, dal latino “vegetalis”, ossia: appartenente al regno vegetale. Una dieta vegan ben bilanciata comprende legumi, cereali, verdura, frutta e semi oleosi, come le noci o gli arachidi. Si eleminano dalla propria dieta tutti i prodotti di origine animale, non solo la carne e il pesce, ma anche uova, latte, formaggi e miele. Non si tratta di una scelta esclusivamente alimentare, ma di un vero stile di vita che si allarga all’abbigliamento e al vivere quotidiano. Una decisione che vuol essere priva di crudeltà nei confronti degli uomini, dell’ambiente e degli animali».
Nell’armadio dei vegani sono vietatissimi abiti, giacche, scarpe, borse e altri accessori ricavati dall’uccisione di qualsiasi tipo di animale. Indossano indumenti sintetici e di cotone e non pelle, seta, lana e pellicce. Usano prodotti vegetali e non testati sugli animali. E in molti si fanno tatuare sul corpo la scritta “Vegan”. In vacanza scattano foto ricordo ma soltanto con macchinette digitali perché per quelle tradizionali si usano pellicole e carta di stampa che spesso contengono gelatine di origine animale. I più radicali poi estendono la loro dieta anche agli animali di casa che, sfortuna loro, non sempre apprezzano la privazione di carne.
Inoltre, per molti è una provocazione, per altri corrisponde alla realtà: chi mangia vegano ha prestazioni sessuali superiori. «Ma un fondo di verità c’è – precisa Momentè -. I professori Iotekyo e Kipani dell’università di Bruxelles hanno dimostrato che i vegetariani riescono a protrarre alcune particolari prestazioni fisiche per un tempo doppio e talvolta triplo rispetto ai carnivori e si riprendono dalla fatica in un quinto del tempo necessario agli altri».
I vegetariani in Italia sono più di sei milioni e un’indagine dell’istituto Eurispes ha stimato che nel 2050 arriveranno a cinquanta milioni. Tra i personaggi famosi che sostengono la cucina etica ci sono il musicista Bryan Adams, l’atleta Carl Lewis, diventato vegetariano per motivi di salute scoprendo poi che la dieta senza carne migliorava le sue prestazioni, il cantante Paul McCartey che durante l’ultimo tour musicale ha imposto il suo regine alimentare al suo staff. Paul Newmann è il decano dei vegetariani di Hollywood e proprietario di un’industria di prodotti alimentari naturali, poi la tennista Martina Navratilova, la stilista Stella McCartey, il filosofo Peter Singer, i cantanti Prince e Moby. In Italia sono vegane la veejay di Mtv Paola Maugeri e l’ex campionessa olimpica e ciclista Dorina Vaccaroni. Molti i vegetariani più o meno radicali: dal giornalista e conduttore televisivo Red Ronnie a Carlo Taranto (il signor Carlo dell Gialappa’s band), da Umberto Veronesi a Manuela Di Centa.
Rossella Burattino, dal Corriere della Sera del 1 dicembre 2005