Festival Cinemambiente, IX edizione
11 ottobre 2006Dal 27 al 31 ottobre si svolge a Torino il IX° Festival Cinemambiente, diretto da Gaetano Capizzi, la più importante manifestazione cinematografica italiana a tematica ambientale. Oggi Cinemambiente è il primo festival europeo a “Emissione zero”. L’urgenza dell’effetto serra prevede una riduzione di emissioni inquinanti, in primis l’anidride carbonica, prodotta in grande quantità dalle automobili, dallo spreco energetico e… dal respiro di tutti gli organismi viventi. Con la deforestazione, i principali polmoni del pianeta sono stati danneggiati e non sono più sufficienti come “filtro naturale”, mettendo in pericolo gli equilibri dell’ecosistema da cui anche noi dipendiamo. “Emissione zero” consiste nel quantificare l’impatto energetico delle nostre azioni e compensarlo tramite il rimboschimento e la salvaguardia di aree verdi.
Cinemambiente inaugura con la proiezione del film austriaco “Unser Täglich Brot” (2005), che mostra senza commentare i luoghi in cui in Europa viene prodotto ciò che mangiamo: spazi monumentali, paesaggi surreali e dai suoni bizzarri, all’interno del sistema alimentare che provvede a mantenere gli standard di vita della nostra società.
Sempre nella sezione Concorso internazionale Documentari, il film “Plagues & Pleasures on Salton Sea” (Ger/USA 2005) di Chris Metzler e Jeff Sprinter, getta uno sguardo su uno dei peggiori disastri ecologici degli Stati Uniti e, al contempo, dipinge un ritratto fuori dal comune degli eccentrici personaggi che vivono lungo le coste del lago “marcio”. Voce narrante è John Waters, maestro del cinema trash.
Tra le novità del festival, accanto alle due sezioni principali del concorso, si affianca per la prima volta il Concorso internazionale cinema di animazione, che presenta una selezione di 15 cortometraggi provenienti da tutto il mondo che ha come tema l’ambiente.
Per il trentennale della tragedia di Seveso e il ventennale di Chernobyl, Cinemambiente propone Per non dimenticare, una selezione di film, documenti e testimonianze. A questi temi è dedicata anche la mostra fotografica curata da Mauro Galligani, fotoreporter di fama internazionale (Life, Panorama) presente alla rassegna insieme a Stefania Senno, la bambina il cui volto devastato dalla diossina è stato pubblicato dai giornali di tutto il mondo.
Nella sezione Global Vision, un programma speciale è dedicato a Ambiente e Diritti Umani, realizzato in collaborazione con la sezione italiana di Amnesty International. Saranno presenti alcuni attivisti perseguitati per la strenua difesa dell’ambiente nei paesi d’origine.