Frugivori. Ogni animale si contraddistingue da ciò che mangia
10 ottobre 2006Categoria : Saperne di più
Tag : dieta, frugivori, stefano momentè, thomas henry huxley, vegan, vegani
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Carnivori, erbivori, onnivori, frugivori. Ogni animale si contraddistingue per il cibo che gli consente di vivere e crescere nel migliore dei modi.
Operando una suddivisione per classi possiamo vedere che:
I carnivori (vivono di carne): si distinguono per una struttura fisica predatoria (artigli, incisivi, canini e molari appuntiti), saliva acida, poche ghiandole salivari, mancanza della ptialina nella saliva (inutile se non si devono digerire amidi), lingua ruvida, mascelle con movimento solo verticale per lacerare e mordere, intestino corto (3 volte la lunghezza del proprio tronco) per eliminare la carne velocemente, secrezione gastrica fortemente acida (10 volte più abbondante rispetto ad un animale erbivoro) per digerire le abbondanti proteine, presenza dell’uricasi (enzima che neutralizza l’eccesso di acido urico), mancanza di pori sulla pelle (per evitare fenomeni di cristallizzazione dell’acido urico e conseguenti artriti), attitudine allo scatto e alla potenza ma con scarsa resistenza, placenta di tipo zoniforme, stomaco di tipo semplice, urina acida.
Gli erbivori (vivono di erbe e piante): si distinguono per una struttura forte ma non aggressiva, dentatura priva di veri incisivi superiori per addentare frutti e di canini per dilaniare, hanno invece molari adatti a triturare l’erba, lingua liscia, mascella provvista anche di un movimento laterale, saliva alcalina e ricca di ptialina, intestino lungo fino a 20 volte il tronco, stomaco tripartito, una secrezione gastrica poco acida, placenta non caduca, urina alcalina.
Gli onnivori (vivono di carne e vegetali): sono parenti stretti dei carnivori, in grado di adattarsi ad una dieta pi? varia ma dotati di molte caratteristiche fisiche dei carnivori stessi e di una buona dose di aggressività, hanno incisivi sviluppati, molari con piego, saliva acida, lingua liscia, placenta non caduca, l’intestino lungo 10 volte il tronco, fondo dello stomaco arrotondato, una secrezione gastrica molto acida, urina acida.
I frugivori (vivono di frutta e semi): hanno struttura fisica non offensiva, saliva alcalina, numerose ghiandole salivari, incisivi ben sviluppati, molari piatti, lingua liscia, intestino lungo circa 12 volte il tronco, stomaco con duodeno, secrezione gastrica poco acida, placenta di tipo discoidale, urina alcalina.
L’uomo: ha una struttura fisica non offensiva (unghie piatte, niente artigli), saliva alcalina e provvista di ptialina, numerose ghiandole salivari, lingua liscia, mandibole deboli e non pronunciate capaci anche di movimenti laterali, incisivi ben sviluppati, molari piatti, intestino lungo 12 volte il tronco, placenta di tipo discoidale, stomaco con duodeno, secrezione gastrica poco acida (circa 20 volte meno dei carnivori), assenza dell’uricasi, ghiandole sudorifere diffuse in tutto il corpo, campo visivo ampio, stereoscopico e con visione dei colori, urina alcalina.
Esaminando attentamente le varie classi possiamo renderci conto che l’uomo non sembra rientrare né tra i carnivori, né tra gli erbivori ma tantomeno tra gli onnivori. Come natura costituzionale l’uomo si può collocare invece tra i frugivori. Se consideriamo ad esempio la placenta, che il biologo inglese Thomas Henry Huxley (1824-1895) riteneva la migliore base per la classificazione della specie, l’uomo è paragonabile ai frugivori. Inoltre ha una mano prensile come le scimmie e i roditori, adatta per afferrare e cogliere frutti e oggetti tondeggianti. Infine, la posizione della mandibola e della dentatura inferiore (rientrante rispetto alla dentatura superiore) è tipica dell’uomo ma anche delle scimmie e degli animali vegetariani in genere.
Stefano Momentè