Come saremo nel 2056? Tutti vegetariani

Una quantità illimitata di organi di ricambio, la possibilità di parlare con gli animali, anche se difficilmente potremo avere un contatto con gli alieni. E poi, un mondo di vegetariani. Queste sono alcune delle previsioni su come sarà la Terra tra 50 anni. Ne parla Luigi Bignami su Repubblica, in un articolo apparso qualche giorno fa.
Bignami cita come fonti illustri scienziati, dallo psicologo Steven Pinker, al filosofo Dan Dennett, dall’astronomo Sir Martin Rees al responsabile della missione europea a Marte Colin Pillinger. L’indagine è stata svolta dalla rivista New Scientist in occasione dei 50 anni della sua fondazione.
A dir la verità, ci fa rabbrividire la previsione che entro 50 anni la vita dell’uomo sulla Terra sarà profondamente trasformata grazie a vere e proprie fabbriche di organi umani. Secondo Bruce Lahn, genetista alla University of Chicago, infatti, gli organi umani si faranno crescere in animali, quali i maiali, ad esempio (sic!)…
Soprassiedo poi sulle altre previsioni. Preferisco focalizzare l’attenzione su quanto ha detto Daniel Pauly, direttore del Fisheries Centre at the University of British Columbia. Lo scienziato ipotizza che gli uomini riusciranno, attraverso un dispositivo, a vivere le emozioni e i pensieri degli animali.
Questo sembra farà capire cosa provano gli altri esseri senzienti quando vengono maltrattati o uccisi per farne cibo.
E allora, finalmente, diventeremo tutti vegetariani?

Stefano Momentè