Distributori di frutta fresca in palestre e aziende
17 febbraio 2007È una manovra di accerchiamento alle patologie croniche. Tumore, innanzitutto, e poi diabete, malattie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio, problemi di salute mentale. Complessivamente in Italia sono responsabili dell’86% dei decessi, assorbono il 77% delle spese sanitarie e sottraggono il 60% degli anni che potrebbero essere vissuti in buona salute. In comune hanno una serie di fattori di rischio. Fumo, obesità e sovrappeso, abuso di alcol, scarso consumo di frutta e verdura, sedentarietà e ancora colesterolo alto e ipertensione arteriosa.
«GUADAGNARE SALUTE» — Mira a riportare sulla retta via bambini, adulti e anziani il piano strategico «Guadagnare salute» assunto ieri dal governo come impegno politico prioritario. Il progetto trasversale è sostenuto oltre che da Livia Turco, titolare della Salute, da altri 8 dicasteri. Gli effetti non saranno immediati. Si è partiti da una proiezione catastrofica. Se continua così tra 15-20 anni i soldi per la cura delle malattie croniche non basteranno più.
SCUOLA E RISTORANTI — Previste una serie di iniziative concentriche per promuovere stili di vita corretti. Allattamento esclusivo al seno nei primi sei mesi di vita. E poi, frutta fresca nei distributori automatici di uffici, ospedali e scuole. A proposito di scuole, alle materie di studio se ne aggiunge una nuova: un’ora a settimana si insegna la «buona salute». Novità anche per ristoranti e mense, dove arrivano menù alternativi «più sani». I produttori alimentari si sono impegnati a ridurre la quantità di grassi, sale e zucchero nei prodotti e ad abbassare il prezzo di frutta e verdura. Si insisterà sulla promozione dell’attività fisica anche attraverso facilitazioni per realizzare palestre negli uffici.
FUMO E ALCOL — L’azione di contrasto al fumo è impostata sull’addestramento dei medici di famiglia alla tecnica del «minimal advise», messaggio breve ma efficace per avviare verso la dissuefazione. Da potenziare l’attività dei Centri antitabacco, particolare attenzione alle fasce di età 13-20 anni. Allo studio infine l’ipotesi di rimborsare i farmaci anti fumo (sostitutivi della nicotina e bupropione). Il piano «Guadagniamo in salute» contiene una strategia contro l’abuso di alcol, specie tra i giovani. L’età legale per la somministrazione e la vendita potrebbe essere innalzata, considerato che solo Francia, Italia e Lussemburgo la mantengono a 16 anni per tutte le bevande. Previsto anche il bando di superalcolici in autostrada.
REAZIONI — Commenti positivi da Paolo Bruni, presidente del Centro servizi ortofrutticoli: «Col progetto Fruit Nesk stiamo incentivando il consumo di pere, kiwi e pesche anche attraverso corsi nella scuola». La Cia, confederazione italiana agricoltori, condivide gli sforzi per rilanciare il modello di Dieta mediterranea.
[da corriere.it – margherita de bac]