Contro la caccia, a Firenze
14 settembre 2007Lungo le vie del capoluogo della regione con il maggior numero di cacciatori allestite anche le Oasi vegan dove dal cappuccino e cornetto fino ad un pasto completo potrete gustare prelibati piatti realizzati senza ingredienti animali
SABATO 15 SETTEMBRE a Firenze, si terrà la grande manifestazione contro la caccia per chiedere tutti insieme, con più forza, l’abolizione dell’art. 842 del codice civile che autorizza i soli cacciatori a entrare nella proprietà privata.
La manifestazione, pacifica e non violenta, si snoderà lungo le vie del centro della città capoluogo della regione che conta il maggior numero di cacciatori.
In piazza della Repubblica, da dove partirà il corteo (ritrovo ore 14.30), fin dal mattino sarà allestito un tavolo informativo per la raccolta delle firme a supporto della Proposta di legge che da un anno giace in Parlamento.
Lungo il percorso della manifestazione, saranno allestite le Oasi vegan, a cura dall’associazione Progetto vivere Vegan dove dal cappuccino e cornetto fino ad un pasto completo, potrete gustare prelibati piatti realizati senza ricorrere all’impiego di alimenti di origine animale. Acquistare presso le Oasi vegan sarà un’occasione importante per dimostrare ai gestori dei locali che il cibo vegan è apprezzato e può essere una scelta economicamente vincente.
Alcune ditte di cosmetici non testati come Helan, Pedrini e Dr.Taffi, hanno messo a disposizione cosmetici per il trucco.
Un bel gruppo colorato di quindici musicisti – Sambanda – accompagnerà il corteo.
DOMENICA 16 SETTEMBRE incontro all’alba nei pressi di Firenze e, con pentole, tamburi, fischietti, trombe e qualsiasi altro oggetto che produce rumore, partecipazione al primo Concerto agreste per gli animali.
Le indicazioni precise saranno fornite nel corso della manifestazione di sabato.
Gli organizzatori pregano di considerare questo appuntamento come un grande, fondamentale, ineludibile momento di civiltà al quale invitare amici, parenti, compagni.
Se ognuno farà la sua parte, lo Stato di diritto nè acquisterà in dignità e molti degli animali la cui vita amiamo o rispettiamo, saranno salvi.