Tre nuovi RIstoranti Verdi a Mestre
27 marzo 2008Se Milano ha il suo quadrilatero della moda, Mestre ora ha il suo quadrilatero… verde. Almeno dal punto di vista della ristorazione, perché dopo Dall’Amelia, hanno aderito al network dei Ristoranti Verdi anche Trattoria Valsugana, Baccalà Divino, Ristorante Al Parco dei Pini, ovvero gli altri tre componenti della quadruplice Rotonda dei Sapori mestrina. I quali, dunque, hanno deciso di seguire le orme della famiglia Boscarato, e delle altre decine di locali sparsi tra Italia e Germania in cui ai clienti viene offerto un nuovo tipo di menu: non più solo quello tradizionale, della casa, ma accanto a questo anche una lista di piatti pensata apposta per vegetariani e vegani.
Sulla presenza di queste speciali proposte, e per la qualità dei prodotti, garantisce Ristoranti Verdi, progetto in costante espansione che dà l’opportunità ai proprietari dei pubblici esercizi di sfruttare un nuovo business basato su un potenziale di sei milioni di clienti, tanti sono i vegetariani oggi nella sola Italia.
Dei tre nuovi affiliati – ora contraddistinti dalla vetrofania con le foglioline verdi e la frase “Qui si mangia anche vegetariano” – si possono consultare in qualsiasi momento le schede informative presenti sul sito, sempre aggiornato con curiosità e ultime novità del settore, www.ristorantiverdi.it
Per esempio, scopriamo che il nome della trattoria Valsugana di Sandro e Mauro Coseani (via Miranese 173 – tel. 041 915765; www.trattoria-valsugana.it) si deve al quartiere omonimo di Mestre, dove un tempo, e ancor oggi, passa il vecchio treno diretto alla valle del Trentino.
Oppure, del Baccalà Divino di Franco Favaretto (via Gazzera Alta, 102 – tel. 041 914560), veniamo a sapere che il titolare è anche l’abile chef della casa e che i posti a sedere sono ben 150 tra ristorante e pizzeria.
De Al Parco dei Pini (via Miranese 176 – tel. 041 917722; www.hotelaipini.it) invece vediamo che la sala si affaccia direttamente sullo splendido parco annesso al locale, e che qui le specialità sono quelle tipiche della tradizione veneta.
http://www.ristorantiverdi.it