Vegetariani al congresso Avventista
20 marzo 2008La dieta vegetariana non protegge soltanto la salute personale ma contribuisce anche alla salvaguardia dell’ambiente, così hanno affermato i responsabili della salute della Chiesa avventista a livello mondiale, riuniti in un congresso all’Università avventista di Loma Linda, California.Organizzato 25 anni or sono da numerosi professionisti avventisti, il Congresso sulla nutrizione e il vegetarianesimo quest’anno ha riunito oltre 700 rappresentanti provenienti da tutto il mondo. Gli avventisti hanno contribuito a confermare i benefici della dieta vegetariana che prima del 1950 era considerata “con molto scetticismo”. Il dottor Allan Handysides, direttore del dipartimento della Salute della Chiesa avventista, ha sottolineato che l’opera dei pionieri in questo campo ha fatto progressi e in occasione dell’ultimo Congresso avventista sull’alimentazione, che ha avuto luogo dal 4 al 6 marzo scorso, oggi i consumatori tendono ad evitare la carne per salvaguardare la natura e i diritti degli animali.
“Certamente queste sono buone ragioni, ha sottolineato Handysides, ma chi tende a divenire vegetariano lo fa anche e soprattutto per ragioni di salute. Infatti gli avventisti hanno anche l’abitudine di fare ginnastica regolarmente, bere molta acqua ed esercitare uno stretto controllo sull’alimentazione. Nutrire le nazioni del mondo in rapida crescita diventa un grosso problema. Per far crescere il corrispondente di una libbra di proteine vegetali, occorrerà un decimo di acqua e di energia in meno di quella richiesta per la medesima quantità di proteine animali. Non ci possiamo aspettare che tutta la popolazione del mondo accetti di divenire vegetariana, ma se convincessimo ad esserlo almeno per due volte la settimana, e la cosa è fattibile, avremmo grossi vantaggi”.
Gli oratori hanno anche presentato i meriti di una dieta vegan – vegetariani che mettono da parte uova, latte, formaggi e spesso anche sottoprodotti animali quali le gelatine ed il miele – sono particolarmente magri ed hanno un tasso di colesterolo più basso dei vegetariani, hanno sottolineato gli oratori. Tuttavia studi preliminari indicano che i dati di mortalità nei vegan sono leggermente più alti dei vegetariani. Questi dovrebbero probabilmente adeguare maggiormente l’apporto di vitamina B-12 e di calcio”.
Handysides aggiunge: “Possiamo dire che la dieta vegan è superiore alle altre, tuttavia la dieta vegetariana è superiore ad una dieta che include la carne. I benefici ottenuti dalla cioccolata che contenga almeno il 75% o più di cacao, apporterà una maggior quantità di sangue al cuore e al cervello dell’anziano. Le qualità protettive e antiossidanti della cioccolata spesso sono diminuite dal latte e da altri additivi del cacao”.
I partecipanti al congresso hanno sottolineato che noci, mirtilli, lamponi ed altre bacche colorate favoriscono l’aumento del colesterolo buono, l’HDL.
Il ricercatore della cattedra della Loma Linda University, il dottor Joan Sabati, che per primo ha scoperto una diecina di anni or sono la diminuzione dei rischi di attacchi al cuore del 30 e 40% grazie ad una dieta che comprende un quarto di tazza di noci quattro volte alla settimana, ha spiegato che i sottili involucri marroni di mandorle e arachidi sono le parti più nutrienti.
Il dottor Peter Landless, vice direttore dei Ministeri della Salute della Chiesa avventista, presentando l’astinenza dall’alcol, altro segno distintivo dello stile di vita avventista, ha detto che se anche un uso limitato di alcol riduce i rischi di attacchi al cuore, i presunti benefici non cancellano gli effetti delle miriadi di sostanze dannose. Introdurre l’alcol in casa può drasticamente accrescere la probabilità di indurre all’alcolismo un bambino. Infatti, il 40% dei bambini si avvicina all’alcol prima dei 14 anni.
L’anno prossimo gli esperti della salute della Chiesa avventista si riuniranno a Ginevra, Svizzera, con i rappresentanti dell’Organizzazione mondiale della salute per la prima Conferenza internazionale sugli stili di vita.
[da avventisti.it]