Frutta e verdura alleate degli occhi

Categoria : Salute e benessere

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La degenerazione maculare correlata all’età – una malattia della retina che, nel mondo, colpisce più di 25 milioni di persone e che rappresenta la principale causa di riduzione della vista e cecità negli individui sopra i 50 anni – si può combattere anche a tavola. Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Liverpool il rischio di ammalarsi di questa comune malattia oculare può essere diminuito fino al 20 per cento mangiando più frutta, verdura e noci. E Ian Grierson, direttore del Dipartimento di oftalmologia dell’Università britannica, ha addirittura scritto un manuale di ricette per la vista, «Fruit for Vision», per incentivare il consumo giornaliero di frutta e verdura. Anche in Italia è uscito di recente un volume con analoghe intenzioni ad opera di Lucio Buratto, intitolato «Occhio e nutrizione» (Editore I.N.C.): molte informazioni utili per preservare la salute oculare e tante sfiziose ricette «salva occhi». Ma per ridurre le possibilità di ammalarsi di degenerazione maculare correlata all’età sembrerebbero giovare anche alcuni integratori specifici. Uno studio americano appena pubblicato sulla rivista Archives of Internal Medicine segnala, in particolare, che l’assunzione di un integratore a base di acido folico, vitamina B6 e vitamina B12 contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare la malattia in una popolazione di donne a rischio di malattie cardiovascolari.

ALIMENTI PROTETTIVI – «Sono diversi i fattori che possono favorire lo sviluppo della degenerazione maculare correlata all’età – premette Felice Cardillo Piccolino, presidente della Società italiana per la retina e della Fondazione per la macula di Genova -. Il fattore di rischio più importante è sicuramente rappresentato dall’età: dopo i 70 anni circa il 38 per cento delle persone mostra segni clinici di questa malattia. Tra gli altri fattori di rischio rientrano il sesso (la malattia è più frequente nelle donne), l’iride chiara, l’eccessiva esposizione alla luce solare, la presenza di una predisposizione genetica, il fumo di sigaretta, l’ipertensione, l’obesità nonché la dieta. Per quanto riguarda l’alimentazione, in particolare, si è visto che una dieta ricca di frutta e verdura ha un effetto protettivo a lungo termine, verosimilmente grazie all’elevato contenuto di vitamine e sali minerali. Non solo, studi recenti indicano che anche altri nutrienti possono avere un effetto benefico, tra questi i grassi omega-3 di cui è particolarmente ricco il pesce azzurro e la luteina, una vitamina della famiglia dei carotenoidi che si trova naturalmente nella retina e di cui sono ricche frutta e verdure a foglia verde. Oltre a svolgere un’importante attività antiossidante, la luteina contribuisce alla formazione dei cosiddetti pigmenti maculari che impediscono alle radiazioni nocive di raggiungere e danneggiare il tessuto sensibile della retina, azioni entrambe che ne spiegherebbero gli effetti protettivi sulla salute oculare».

INTEGRATORI – Oltre a giocare un ruolo protettivo nei confronti dello sviluppo della degenerazione maculare, vitamine e sali minerali antiossidanti possono però contribuire anche a rallentare l’evoluzione della malattia. «Un ampio studio internazionale, denominato Areds1 ha dimostrato che l’integrazione della dieta con alte dosi di antiossidanti, in particolare vitamina C, vitamina E, beta carotene e zinco, può ridurre il rischio di progressione della degenerazione maculare – riferisce Cardillo Piccolino -. E adesso, con lo studio in corso Areds 2 promosso dal National Eye Institute statunitense, si stanno saggiando le potenziali proprietà benefiche di altre sostanze: la luteina e gli acidi grassi omega-3. Obiettivo principale della ricerca è stabilire se l’assunzione di un integratore a base di queste sostanze può rallentare la progressione della maculopatia». Ancora una volta sane abitudini alimentari hanno mostrato i loro effetti benefici. Ma attenzione: sono tanti i fattori chiamati in causa nella degenerazione maculare ed è per questo motivo che gli esperti consigliano di agire su più fronti: evitando di fumare, eliminando il sovrappeso, non esponendosi in modo indiscriminato alle radiazioni solari (usare occhiali da sole), consumando molta frutta e verdura ricche di antiossidanti, pesce e pochi grassi animali.

[da corriere.it del 5 marzo 2009 – antonella sparvoli]

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