Meno rischi di tumore per i vegetariani
16 marzo 2009Nello studio, pubblicato sull’ American Journal of Clinical Nutrition, gli scienziati hanno analizzato i dati provenienti da 52.700 uomini e donne. Da questi è emerso che il tasso d’incidenza del cancro era significativamente più basso tra quelli che non mangiano carne rispetto a quelli che invece la consumano. Tuttavia, è stato rilevato un dato sorprendente: tra quelli che, anche se vegetariani, hanno sviluppato una forma di tumore questi era un tumore del colon-retto, una malattia sino ad oggi collegata al consumo di carne rossa.Nonostante i ricercatori ricordino che è ampiamente raccomandato mangiare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno per ridurre il rischio di cancro e di altre malattie, fanno però notare che vi sono poche prove sul fatto che questa riduzione del rischio sia esclusiva di una dieta vegetariana e che, nonostante vi sia la possibilità di una riduzione dell’incidenza del cancro nei vegetariani e nei consumatori di pesce, sono necessarie ulteriori indagini.
In questo studio I ricercatori hanno suddiviso le persone in quattro gruppi: vegetariani, vegan, mangiatori di carne e mangiatori di pesce. Le persone esaminate avevano un’età compresa tra i 20 e gli 89 anni ed erano di entrambi i sessi. Confrontando i dati è emersa una minore incidenza di casi di tumore tra i vegetariani e quelli che consumano pesce rispetto a quelli che mangiano carne. Tuttavia, come già accennato, il dato sorprendente è che il tumore del colon-retto ha mostrato una maggiore incidenza proprio nei vegetariani. I ricercatori, sorpresi da questo fatto, hanno dichiarato che questo contraddice precedenti studi che suggerivano un collegamento con tra questo tipo di tumore e il mangiare carne rossa.
Il Professor Tim Key, del Cancer Research UK epidemiologist presso l’Università di Oxford, ha dichiarato che lo studio mostra un’interessante correlazione tra una riduzione del rischio di cancro e l’assunzione di verdure e pesce e che bisogna porre attenzione a questo per poter stabilire come e quanto una dieta di questo genere possa effettivamente agire positivamente sulla salute.
Tutto questo però , secondo gli scienziati, dimostra soltanto che il cancro è una malattia molto complessa e che nel rischio di sviluppo entrano spesso in gioco altri fattori che non solo la semplice dieta, ma anche gli stili di vita e altre possibili cause.
[da lastampa del 16 marzo 2009 – luigi mondo e stefania principe]