India: diventare vegetariani salva la Terra
23 novembre 2009Il ministro dell’Ambiente indiano, Jairam Ramesh, dice che per risolvere i cambiamenti climatici il mondo deve seguire l’esempio di milioni di indiani che non mangiano carne bovina. Mangiando meno carne si riducono le emissioni di gas e si incide positivamente sull’effetto serra.In effetti la Fao ha rilevato lo scorso anno che la produzione di carne rappresenta circa un quinto di tutte le emissioni di gas a effetto serra del pianeta. Il ciclo di produzione di carne bovina fa sì che le terre destinate all´allevamento del bestiame costituiscano il 30 per cento tra quelle emerse, in più, negli allevamenti i bovini, gli animali sono alimentati con cereali, mentre il loro stomaco non è fatto per questo, ciò provoca problemi di salute negli animali e in chi mangia quelle carni. A questo si aggiunge che si inquina per trasportare carne e si inquuina per refrigerarla. E un modello insostenibile di sviluppo.
Ramesh, il ministro indiano è un vegetariano e dice che coloro che si astengono dal mangiare carne stanno aiutando a combattere i cambiamenti climatici: “La misura più importante che può essere presa nel mondo per ridurre le emissioni di gas serra è quella di smettere di mangiare carne”. Ramesh ha avuto nelle sue tesi un forte sostegno da RK Pachauri, uno scienziato indiano che ha guidato l’influente gruppo di esperti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Il discorso di Ramesh giunge a due settimane dal vertice di Copenaghen sui cambiamenti climatici, in cui le posizioni dell’India e della Cina saranno fondamentali negli accordi internazionali.
L’India ha sempre sostenuto che la responsabilità principale per la riduzione dei gas serra deve essere assunta dai ricchi paesi occidentali, che hanno elevate emissioni pro-capite.
L’intervento del Ministro indiano si aggiunge ad un rapporto che lo stesso ministro ha pubblicato la scorsa settimana in cui ha detto che non esiste alcuna prova definitiva che il cambiamento climatico abbia causato lo scioglimento dei ghiacciai dell’Himalaya. Il rapporto dice che non tutti i ghiacciai si stanno ritirando a un ritmo allarmante e che alcuni stanno anche avanzando.
Decisamente, in vista della Conferenza di Copenaghen, le armi si stanno affilando.
E’ notizia di ieri che alcuni hacher abbiano violato delle caselle di posta elettronica del server del CRU, della University of East Anglia, in cui si direbbe che il global warming è frutto di una manipolazione scientifica e che sul Pianeta Terra non si sta verificando nessun cambiamento di clima.
Anche quella dell’India come quella degli hacher sembra una dichiarazione fatta in previsione della Conferenza sul clima. L’India è il quinto produttore mondiale di gas serra. Ma se India e Cina sono tra i più grandi inquinatori del Mondo dopo gli Usa, la percentuale pro capite del loro inquinamento è di gran lunga inferiore a quella riguardante i paesi sviluppati.
[da in-dies.info del 23 novembre 2009]