Né di carne né di pesce di Stefano Momentè
4 agosto 2010Un libro onesto. È questa la sensazione che si prova nel leggere il testo di Stefano Momentè dal titolo Né di carne né di pesce. Manuale del perfetto vegetariano. Dico subito che io non sono vegetariano anche se trovo sempre estremamente affascinante informarmi e conoscere i modi “altri” di nutrirsi.Dicevo che si tratta di un libro onesto. Stefano Momentè (esperto di cucina e lifestyle vegetariani e che ho molto apprezzato anche per una sua splendida traduzione del Qoehelet) non presenta la scelta di vita vegetariana come una panacea per tutti i mali, come spesso capita di leggere in questo o quel testo sul vegetarianesimo. Ovviamente, da vegetariano, “porta acqua al suo mulino”, ma lo fa con coscienza:
[i]Per quanto si sia convinti che scegliere un’alimentazione vegetariana sia salutare, oltre che eticamente corretto, per qualsiasi dubbio di ordine nutrizionale è sempre consigliabile consultare un medico […] Anche un’alimentazione vegetariana, infatti, per quanto ragionata e attenta, può essere sbilanciata. Per questo bisogna ponderare bene ogni passo che si desidera compiere.[/i]
Il ponderare ogni passo che si desidera compiere dovrebbe essere, in effetti, la regola aurea per ogni tipo di scelta alimentare, anche per noi “onnivori” che spesso, bisogna ammetterlo, mangiamo un po’ di tutto senza pensarci più di tanto.
Né di carne né di pesce si snoda attraverso un percorso che illustra e approfondisce i vari aspetti di una dieta vegetariana partendo dalle motivazioni di una tale scelta, analizzando il rapporto con la salute, chiedendosi se una tale dieta sia valida anche per i bambini e proponendo i vari passi graduali da compiere per passare ad una dieta vegetariana.
Utile è la distinzione tra i vari tipi di vegetariani (pp. 12-13):
[b]vegetariano (latto-ovo-vegetariano):[/b] è chi decide di eliminare dalla propria alimentazione ogni tipo di carne animale, compresi i pesci e i crostacei, ma continua a nutrirsi di sottoprodotti animali, quali latte, uova, formaggio e miele;
[b]vegan, vegano (o vegetaliano):[/b] è chi rinuncia a tutti i prodotti di origine animale (uova, latte, miele, formaggio), perché è convinto che il corpo umano sia adatto ad assumere e digerire solo prodotti vegetali e, se non lo fa, alla lunga subirà dei forti danni;
[b]crudista:[/b] il crudista pone come condizione necessaria l’assunzione di cibi crudi, soprattutto per motivi salutisti;
fruttariano: si nutre solo di frutta fresca, biologica e matura;
macrobiotico: non elimina necessariamente dalla propria dieta il pesce e quindi non si può considerare vegetariano, sebbene escluda sempre latticini e uova (va da sé che chi mangia pesce non è vegetariano).
Nell’appendice vengono presi in esame i più comuni errori alimentari dei vegetariani, le diete ipercaloriche e iperproteiche (a cura di Michela De Petris), gli integratori di vitamina B12 e gli accertamenti periodici da eseguire per controllare lo stato di nutrizione. Un utilissimo glossario chiude il libro.
Si tratta di un testo, a mio vedere, che tutti gli amanti della cucina dovrebbero leggere, indipendentemente dal compiere o meno una scelta vegetariana: essere consapevoli di cosa ci si nutre, infatti, è la base per una vita più sana.
Stefano Momentè
Né di carne né di pesce. Manuale del perfetto vegetariano
Edizioni Età dell’Acquario, 2010
pp. 192, euro 14,50
[da [url=http://www.gustoblog.it/post/6392/ne-di-carne-ne-di-pesce-di-stefano-momente]gustoblog.it[/url] – roberto russo]