Veneto, affossata legge ammazza fringuelli
6 agosto 2010‘Nell’anno dedicato alla biodiversita’ non poteva esserci miglior notizia di quella dell’affossamento del progetto di legge che avrebbe consentito ai cacciatori veneti di sparare ad uccelli protetti utili all’agricoltura quali Fringuello, Peppola, Pispola, Prispolone, Storno e Frosone”.Esulta la Lega per l’Abolizione della Caccia del Veneto sottolineando che ieri sera il Consiglio Regionale del Veneto ha chiuso con un nulla di fatto la quarta giornata dedicata al progetto di legge sulla caccia in deroga, fortemente voluto dal Governatore Zaia e dai gruppi di Lega, Pdl ed Udc e altrettanto fortemente osteggiata da Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e PD che avevano presentato rispettivamente 1500, 1000 e 5 emendamenti.
”La legge pertanto e’ stata affossata perche’ a settembre, alla ripresa dei lavori del Consiglio, non ci saranno piu’ i tempi tecnici per approvarla in tempo utile per l’inizio della stagione di caccia”, spiega Lac.
Lo scorso 20 luglio Lac, Lav, Enpa, Legambiente, Lipu e WWF sulla questione avevano notificato ai consiglieri regionali una diffida al voto sostenendo fortemente l’illegittimita’ dell’atto, diffida che in qualche modo ha raggiunto l’obiettivo.
”Ora la giunta Zaia probabilmente tentera’ di approvare una delibera per consentire, in spregio alle norme nazionali e comunitarie, la caccia ai piccoli uccelli migratori protetti; se cio’ accadra’ arriveranno subito i nostri ricorsi al TAR del Veneto che, dopo la condanna dell’Italia per la caccia in deroga della Corte di Giustizia europea del 15 luglio scorso, molto probabilmente ne decretera’ l’annullamento.
Quella di ieri e’ una giornata storica – hanno dichiarato Andrea Zanoni e Massimo Vitturi responsabili locali di LAC e LAV – dopo anni di nuove leggine sulle deroghe approvate prima delle vacanze, ieri abbiamo assistito al funerale del progetto di legge targato Zaia. E’ una vittoria dovuta soprattutto alla manovra emendativa dei consiglieri di Italia dei Valori e Federazione della sinistra che fino all’ultimo si sono battuti per affossare la legge. E’ una sconfitta della lobby venatoria inspiegabilmente e vergognosamente sovrarappresentata nei banchi del Consiglio Regionale del Veneto. Quel che conta e’ che sono salvi milioni di piccoli uccelli migratori protetti in tutta Europa”.
[da asca del 6 agosto 2010]