Latte e pus
9 ottobre 2014Categoria : Salute e benessere
Tag : allevamenti, antibiotici, ciclo industriale del latte, latte, latte vaccino, mastite, mastiti, medicinali, mungitura, ormoni, pus, stefano momentè, vacche
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Lo sapevate che il latte vaccino è pieno di pus? Sì, proprio quello che trovate al supermercato, quello tanto pubblicizzato perché fa benissimo. La legge permette che vi siano fino a 750.000 cellule somatiche (il cui nome comune è pus) e 20.000 batteri vivi per centimetro cubo prima che debba essere ritirato dal mercato. Detto in soldoni, significa che possono esserci 20 milioni di batteri vivi e fluttuanti e fino a 750 milioni di cellule di pus per litro.
In Europa il limite è di sole 400.000 cellule somatiche, ma direi più che sufficienti a insaporire il latte che fa tanto bene.
Questi limiti sono indicati nella Direttiva Europea 92/46/CEE recepita dal DPR 14.01.1997 N. 54.
Perché il pus? Perché le mucche sono inserite nel ciclo industriale del latte, collegate alle mungitrici automatiche, sfruttate in maniera intensiva per produrre fino a 10 volte il latte che produrrebbero naturalmente. Questo causa l’insorgenza di una dolorosa infiammazione alle mammelle, la mastite, che viene curata con antibiotici. Dato che le mucche continuano ad essere sottoposte a mungitura meccanica la mastite diventa cronica.
Il pus passa poi nel latte assieme alle altre sostanze (antibiotici, ormoni, medicinali vari).
Stefano Momentè