Prosciutti da staminali
11 giugno 2007La Coldiretti lancia l’allarme prosciutto in provetta: “Sono in arrivo – spiega l’organizzazione agricola – prosciutti ottenuti esclusivamente in laboratorio dopo i risultati delle ricerche resi noti dall’Università di Utrecht in Olanda, dove si stanno ‘allevando’ in provetta tessuti di maiale al fine di produrre carne direttamente per il consumo”. In pratica, riferisce la Coldiretti, “i ricercatori, guidati dal professore di Scienze Veterinarie Bernard Roelen, hanno isolato cellule staminali di maiale che si dividono e moltiplicano fino a diventare una massa muscolare grazie a una ‘alimentazione’ fondata su nutrienti non specificati e a una stimolazione con corrente elettrica”.
La ricerca, viene sottolineato, “viene incredibilmente presentata come una opportunità per evitare l’allevamento in stalla dei maiali e la loro successiva macellazione, ma anche come una necessità per evitare problemi ambientali di smaltimento”.
Nel complesso, afferma ancora l’organizzazione, lo sviluppo di queste ricerche “acquista un particolare significato in Olanda che, nonostante le dimensioni territoriali, è un importante produttore, consumatore ed esportatore di carne di maiale”. A questo punto, viene sottolineato, appare chiaro come questo tipo di sperimentazioni “rappresentino una preoccupazione anche per l’Italia, dove ogni anno arrivano dall’estero milioni di cosce di maiale destinate spesso a essere spacciate come prosciutti Made in Italy perché non è chiaro l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli allevamenti”.