Integratori di vitamina E e cancro ai polmoni

Categoria : Salute e benessere

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I risultati di un recente studio pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine evidenziano come l’uso di integratori di vitamina E, in dosi discrete e per lunghi periodi, possa determinare un lieve incremento del rischio di cancro al polmone, che si riscontra con maggior frequenza nei fumatori.Già in precedenza i ricercatori dell’Harvard Medical School avevano valutato i risultati di otto studi prospettici che nel complesso avevano reclutato 430.281 partecipanti (International Journal of Cancer, Vol. 118, pp. 970-978). Questa meta-analisi aveva messo in evidenza che l’elevato consumo di vitamine A, C, E e di acido folico non era risultata in grado di ridurre il rischio d’insorgenza del cancro al polmone. Per contro, l’uso di integratori era stato associato ad un modesto incremento del rischio d’insorgenza del cancro al pomone tra i pazienti di sesso femminile (attribuita al caso, dai ricercatori).

Nel corso del nuovo studio clinico, che ha interessato 77.721 pazienti di entrambi i sessi e di età compresa tra i 50 e i 76 anni, l’insorgenza di cancro al polmone è stata monitorata per un arco di tempo di dieci anni. Non sono stati osservati effetti benefici secondari dall’ingestione di integratori multivitaminici, di vitamina C o di folati. Durante lo svolgimento dello studio, 521 pazienti hanno sviluppato un cancro al polmone, e i ricercatori sono riusciti ad identificare una lieve ma significativa associazione tra l’uso di integratori di vitamina E e l’insorgenza del cancro al polmone.

“Il nostro studio non ha trovato evidenze empiriche a sostegno della capacità degli integratori (multivitaminici, di vitamina C, vitamina E e folati) di ridurre il rischio d’insorgenza del cancro al polmone” ha riferito l’autore Christopher Slatore della University of Washington (Seattle). “Anzi, l’uso di integratori di vitamina E è risultato associato con un lieve incremento del rischio di cancro al polmone”.

Secondo Pamela Mason, portavoce per l’Health Supplements Information Service (HSIS), “i risultati di questo studio non devono sorprendere. Le vitamine sono micronutrienti essenziali che agiscono per mantenere un buon stato di salute e per prevenire le carenze vitaminiche. Non sono mai state considerate rimedi da usare per la prevenzione delle malattie con decorso cronico come il cancro”.

Nello specifico, per ciascun incremento di 100 milligrammi per giorno della dose di vitamina E, il rischio d’insorgenza del cancro al polmone aumentava dell’11 per cento per i fumatori, e del 5 per cento nell’intera popolazione.

Alla luce di queste e di precedenti evidenze scientifiche, non è raccomandabile l’uso di integratori di beta-carotene e di vitamina E ai fumatori: infatti precedenti studi avevano già mostrato che nei fumatori l’integrazione con carotenoidi poteva incrementare il rischio d’insorgenza del cancro al polmone.

Ulteriori studi sono necessari per comprendere con quale meccanismo assunzioni di queste vitamine attraverso il cibo (soprattutto frutta e verdura) risultino invece protettive, al contrario di quanto avviene con l’assunzione di vitamine da integratori.

Alcuni ricercatori finlandesi hanno riportato infatti come una dieta naturalmente ricca di vitamina E sia in grado di proteggere i fumatori maschi di media età da alcune cause di morte, come alcuni tipi di cancro e le malattie cardiovascolari. Questo studio, durato 19 anni, ha avessero ridotto in modo significativo il rischio di morte rispetto a coloro che presentavano i livelli plasmatici più bassi.

Infatti, la mortalità causata dal cancro al polmone, dal cancro alla prostata, da malattie cardiovascolari, da infarto e da malattie dell’apparato respiratorio appariva ridotta rispettivamente del 21, 32, 16, 36, 42 per cento per i maschi con i livelli plasmatici di Alfa-Tocoferolo più elevati rispetto a coloro che presentavano i livelli plasmatici più bassi.

Questi risultati sono in contrasto con altri risultati di studi clinici che hanno fatto uso di integratori di vitamina E. “Dal momento che la vitamina E assunta per mezzo degli integratori non è stata in grado di ridurre la mortalità in studi clinici randomizzati, è giustificato cercare di migliorare i livelli plasmatici di vitamina E attraverso la dieta, soprattutto se eventuali studi futuri confermeranno una simile relazione inversa tra livelli plasmatici di Alfa-Tocoferolo e tasso di mortalità anche in altre popolazioni, inclusi i non-fumatori” hanno concluso i ricercatori.

Fonte:
C.G. Slatore, A.J. Littman, D.H. Au, J.A. Satia, E. White, Long-Term Use of Supplemental Multivitamins, Vitamin C, Vitamin E, and Folate Does Not Reduce the Risk of Lung Cancer, Am J Respir Crit Care Med. 2008 Mar 1;177(5):524-30. Epub 2007 Nov 7
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17989343

[da ssnv.it]

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