Nel Veneto a pesca senza licenza!

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Il 4 novembre scorso la IV Commissione Agricoltura, Caccia e Pesca del Consiglio Regionale del Veneto ha approvato un testo di legge che modifica l’attuale normativa regionale sulla pesca, che risale al 1998, che prevede la sostituzione della licenza di pesca e i relativi documenti con la semplice ricevuta del versamento delle tasse di concessione regionale.La modifica è stata approvata su richiesta del Consiglio Provinciale di Belluno e dei consiglieri DA RE Gianantonio, BOTTACIN Gianpaolo, CIAMBETTI Roberto (quello che ha voluto la caccia alla Pispola in Veneto) e STIVAL Daniele tutti della Lega, che avevano presentato un loro progetto di legge.
E’ stato detto dai proponenti della modifica che la licenza prevista dalla legge n.19 del 1998, non aveva alcuno scopo di dimostrare l’attitudine all’attività di pesca e pertanto era giusto eliminarla. Ora questo testo licenziato dalla IV Commissione Consigliare dovrà essere approvato dal Consiglio Regionale del Veneto per diventare legge della regione.
Questa modifica di legge se passerà porterà il Veneto ancor piu’ lontano da una corretta tutela del patrimonio ittico; l’unica modifica corretta che si deve proporre alla legge attuale è la previsione degli esami di pesca a tutela sia della fauna ittica che degli stessi singoli cacciatori.
Come si puo’ pretendere che un pescatore conosca i vari aspetti della legge, riconosca le specie pescabili da quelle protette, distingua i mezzi di pesca consentiti da quelli vietati se non ha sostenuto un corso di pesca ed il relativo esame finale?
Oggigiorno per qualsiasi attività bisogna frequentare un corso ed un esame, ad esempio questo occorre per chi vuole aprire un agriturismo, per chi vuole fare la guida naturalistica, per chi va a caccia.
Un corso ed un esame per pescatori dilettantistici gioverebbe sia alla tutela della fauna ittica sia alla tutela dei singoli pescatori garantendo loro una conoscenza della materia utile ad evitare violazioni della legge e le relative sanzioni.
Non si capisce poi come potrà essere attuata la sospensione della licenza di pesca, prevista in caso di ripetute violazioni dal Regio Decreto sulla pesca n. 1604, quando questa viene eliminata per legge!
Andrea Zanoni presidente della Lega per l’Abolizione della Caccia del Veneto ha dichiarato: “In Veneto si continua fare campagna elettorale per racimolare voti demolendo le minimali norme di tutela del patrimonio naturale ed ambientale. Invece di introdurre un corso e relativi esami per poter esercitare la pesca qui si vuole addirittura eliminare la stessa licenza di pesca. Un corso ed un esame aiuterebbe anche i pescatori a conoscere la legge e le specie di pesci protetti evitando di violare le norme e di incorrere nelle relative sanzioni. Questa modifica, se approvata dal consiglio regionale, violerebbe le norme statali perché renderebbe inefficace la disposizione che prevede la sospensione della licenza di pesca in caso di ripetute violazioni.”

[Comunicato LAC Lega Abolizione Caccia – Sezione del Veneto]

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