Zuppa di roveja alla paprica e cumino
15 febbraio 2010Zuppa di roveja alla paprica e cumino
Da Sara un nuovo piatto a base di roveja, una varietà di piselli selvatica che cresce e viene prodotta a quote elevate prevalentemente lungo la dorsale dei monti Sibillini, già nota anche ai tempi dei Greci e dei Romani.
La roveja presenta semi di diversi colori che virano dal verde scuro, al marrone, al grigio ed ha un altissimo valore nutritivo perché ricchissima di proteine, carboidrati, fosforo, potassio (se consumata secca) mentre è povera di grassi. Purtroppo la sua coltivazione è stata da tempo quasi del tutto abbandonata in favore di altri tipi di legumi ben più redditizi, che richiedono un minor tempo di raccolta e possono essere falciati anche attraverso macchinari meccanici, cosa che per la roveja non può avvenire, visto che deve essere falciata a mano a causa della lunghezza degli steli della pianta. La roveja o pisello dei campi di Civita di Cascia (Pg) attualmente è un presidio Slow Food.
Ingredienti per 2-3 persone:
250 g di roveja
1 cipolla media
1 carota grande
2 cucchiaini di paprica dolce
1/4 di cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
800 ml circa di brodo vegetale caldo
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
2 manciate di spinaci baby
sale, pepe
Mettete la roveja in ammollo in acqua fredda all’interno di una ciotola per circa 12 ore. Trascorso questo tempo scolatela e sciacquatela più volte sotto l’acqua corrente. Mondate la cipolla e tritatela finemente con un coltello, pulite la carota e riducetela a rondelle abbastanza spesse che poi dividerete a metà. In una capiente casseruola fate scaldare l’olio extravergine di oliva, unitevi la cipolla e fatela appassire mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Aggiungete le carote e fatele insaporire, quindi unite al soffritto la paprica, il cumino e il concentrato di pomodoro, diluendo il tutto con poco brodo vegetale caldo. Fate cuocere per qualche minuto, aggiungete la roveja ben scolata e circa 600-700 ml di brodo vegetale caldo. Portate a bollore, abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per circa un’ora e mezza coperto, o comunque fino a quando noterete che la roveja è cotta (il tempo indicato è quello che ci ho messo io, ma vi consiglio di verificare ogni tanto il grado di cottura). Se notate che la zuppa tende ad asciugarsi troppo aggiungete altro brodo vegetale caldo. Quando sarà cotta spegnete il fuoco ed unite due manciate di spinacini baby già puliti e spezzati al momento con le mani, mescolate fino a quando diventeranno teneri. Regolate di sale e di pepe e servite subito accompagnando con un giro di olio extravergine di oliva a crudo e crostini di pane tostato. La zuppa di roveja è pronta.