Alcool e veganismo
28 giugno 2002Molte birre contengono colla di pesce (è più facile che non ne contengano quelle in bottiglia); a volte, tra gli ingredienti delle medesime, c’è anche il monostearato glicerico di derivazione animale.
Il vino può essere stato chiarificato usando colla di pesce, gelatina, albume d’uovo, caseina (dal latte), chitina (gusci di granchi o aragoste), midollo di bue. Le alternative vegane sono bentonite, diatomite, caolino e gel di silice.
La maggior parte dei vini biologici non usa chiarificazioni di derivazione animale, ma qualcuno sì. Bisogna quindi fare attenzione.
Quasi tutti gli alcolici vanno bene per i vegani (ci sarebbe il discorso sulla salute, ma è soggettivo) a parte alcuni whisky e brandy spagnoli trattati in barili che precedentemente avevano contenuto sherry chiarificato con prodotti animali. Alcune vodke sono filtrate con del carbone di legna d’ossa.
Sulla cocciniglia dell’E120 abbiamo già parlato. RIcordo solo che questo colorante animale oltre che per il Campari viene usato anche per arricchire alcuni vini rossi.
Bisogna infine dire (fonte Vegetarian Society) che l’alcol stesso è testato ogni anno su migliaia di animali.
Stefano Momentè