Autismo, cardiopatie, diabete e latte vaccino

Un nuovo studio neozelandese ha evidenziato la correlazione tra il consumo di latte vaccino, che i Neozelandesi bevono ogni giorno, e l’insorgere di alcune malattie come diabete, problemi cardiaci, fino all’autismo.
Gli scienziati hanno indicato la causa in una variante della caseina, proteina presente all’80 % tra quelle contenute nel latte: la beta-caseina A1.
Lo studio, pubblicato sul New Zealand Medical Journal, è stato condotto da ricercatori medici di Auckland, analizzando l’incidenza delle cardiopatie in venti Paesi e del diabete di tipo 1 in diciannove Paesi. Si è riscontrato, ad esempio, che il Paese con l’incidenza minore per le malattie cardiache è il Giappone, dove si beve pochissimo latte. Segue poi la Francia, dove la maggior parte del latte prodotto contiene pochissima proteina del tipo A1. I Neozelandesi sono risultati al quarto posto nella graduatoria di maggiori consumatori di latte con la beta-caseina A1 e proprio in questo Paese si è riscontrato il tasso più alto di cardiopatie. La correlazione riscontrata con l’insorgenza del diabete di tipo 1 è ancora maggiore.
Il periodo critico per l’assunzione di latte vaccino A1 sembra essere la primissima infanzia, quando le proteine del latte sensibilizzerebbero il sistema immunitario a produrre, nel corso della vita, anticorpi anti-insula contro le cellule beta pancreatiche. Una riduzione dei tempi di allattamento materno a meno di sei mesi esporrebbe a un maggior rischio di diabete di tipo 1 negli anni successivi, tanto più quanto più elevato è il consumo di latte vaccino in questo arco di vita del bambino. La Finlandia, nazione con più frequenza di diabete insulinoprivo nel mondo, è anche il Paese dei più convinti consumatori di latte vaccino e derivati.

Stefano Momentè