Diverticolite e sana alimentazione
17 ottobre 2014Categoria : Salute e benessere, Uncategorized
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Un gruppo di ricercatori del Cancer Epidemiology Unit della Oxford University in uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal alcuni anni fa ha scoperto che seguire una dieta vegetariana aiuta a prevenire la diverticolite, un disturbo gastrointestinale molto comune. Molto comune, aggiungiamo noi, tra chi segue una dieta povera di fibre.
Il problema affligge circa il 50% della popolazione occidentale entro i 60 anni e quasi tutti all’età di 80 anni. Come è facile supporre, la malattia diverticolare è stata definita una malattia della civiltà occidentale a causa della sua elevata prevalenza in paesi come Regno Unito e Stati Uniti rispetto a talune parti dell’Africa.
I diverticoli sono tasche che si sviluppano nelle pareti del colon, di solito nel sigma, o nel colon sinistro, ma possono interessare anche l’intero intestino. La diverticolosi descrive la presenza di queste tasche. La diverticolite rappresenta l’infiammazione o le complicazioni di queste tasche. Come dice Valdo Vaccaro: « La diverticolite non è altro che una infiammazione di quelle tasche cariche di materiale fecale incrostato e putrescente, capaci di creare dolori e crampi nella parte bassa sinistra dell’addome, con pericoli di ulcerazioni, perforazioni e sanguinamenti del colon».
I sintomi più frequenti in presenza di malattia diverticolare sono: dolore, brividi, febbre, alterazione dell’alvo. Una sintomatologia più importante è presente nelle complicazioni più gravi come la perforazione con accesso o la formazione di una fistola.
Nello studio della Oxford University sono stati esaminati i dati di 47.033 adulti britannici, dei quali 15.459 vegetariani. Dopo un follow-up di oltre 11 anni sono stati diagnosticati 812 casi di malattia diverticolare. Il gruppo di vegetariani è risultato avere un 30 per cento di rischio in meno di sviluppare la malattia rispetto ai soggetti che mangiano carne e pesce.
I vegani avevano un rischio ancora più basso ma sono stati scelti pochi soggetti per questa tipologia.
Stefano Momentè