Estrogeni, grassi e tumori al femminile
4 novembre 2014Categoria : Salute e benessere
Tag : cancro, cervice, estrogeni, grassi, papilloma virus, pcrm, stefano momentè, tumore, tumori, utero
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La causa più comune di cancro al collo dell’utero (cervice) è il papilloma virus umano, che può poi progredire a cancro conclamato.
Come per la maggior parte dei tumori, il cancro alla cervice non si forma in un giorno. Questo significa che non è mai troppo tardi per iniziare a fare prevenzione. Un sistema immunitario sano aiuta a prevenire le infezioni e a combatterle nel caso arrivino.
Le ricerche hanno dimostrato che le donne colpite da papilloma virus, se consumatrici di grandi quantità di frutta e verdura, ricche di antiossidanti, hanno un rischio ridotto di sviluppare il cancro cervicale. Antiossidanti specifici sono l’alfa carotene (che si trova in zucche e carote ) e il beta criptoxantina (in zucche, peperoni rossi e papaia).
Anche una maggiore assunzione di licopene potrebbe ridurre l’incidenza di cancro cervicale. Il licopene si trova in pomodori, anguria e pompelmo rosso .
Ma il cancro uterino è collegato anche agli acidi grassi e all’obesità. L’obesità e l’assunzione eccessiva di grassi sono due fattori correlati all’attività ormonale. L’aumento del grasso corporeo provoca un’eccessiva produzione di estrogeni. Che può portare al cancro, sia all’utero che agli altri organi legati alla riproduzione (ovaie e seno).
L’assunzione di grassi nella dieta è un fattore facilmente modificabile nello stile di vita. Il grasso nella maggior parte delle diete occidentali proviene da prodotti a base di carne, prodotti caseari e oli. Con una dieta a base di vegetali e limitando l’aggiunta di oli (anche extravergine d’oliva, che non dev’essere troppo), i livelli di estrogeni rimarranno normali ed equilibrati.
La soia può essere utile per impedire agli estrogeni di legarsi ai recettori. In biochimica, un recettore è una proteina che si lega con un fattore specifico, definito ligando, e causa nel recettore una variazione in seguito alla quale si ha l’insorgenza di una risposta cellulare o un effetto biologico. Gli isoflavoni (un composto naturale della soia) possono imitare gli estrogeni nel corpo e quindi ingannare i recettori. Ciò si traduce nel corpo in una minore stimolazione estrogenica.
La fibra è poi una parte cruciale di qualsiasi dieta. Tuttavia, è particolarmente utile nel caso di tumori ormono-correlati. Perché aiuta il corpo a eliminare un eventuale eccesso di estrogeni, così come altre sostanze tossiche. Ortaggi e legumi, frutta, cereali e legumi tutti forniscono fibre in quantità, mentre gli alimenti di origine animale (carne e latticini) non forniscono alcuna fibra.
L’alto consumo di prodotti lattiero-caseari per molti ricercatori è direttamente collegato al cancro ovarico. Potrebbe essere la trasformazione del lattosio (zucchero del latte) in galattosio a danneggiare le ovaie. Una soluzione proposta dai medici è quella di sostituire il latte vaccino con prodotti come il latte di soia, latte di mandorle, latte di riso, e altri tipi di latte vegetale.
Ecco i semplici passi per prevenire il cancro, suggeriti dal PCRM (Comitato dei Medici per una Medicina Responsabile):
Avere un menù vario (cereali integrali, verdura, frutta, legumi)
Variare i colori all’interno del menù giornaliero
Consumare almeno 40 grammi di fibre al giorno
Evitare i prodotti di origine animale e ridurre al minimo gli oli vegetali aggiunti
Impegnarsi in una regolare attività fisica
Ridurre al minimo l’assunzione di alcol
Stefano Momentè