Inquinamento delle acque
2 novembre 2002Gli allevamenti sono i maggiori consumatori di risorse dell’acqua negli Stati Uniti. Secondo Norman Meyer, l’irrigazione, usata soprattutto per crescere foraggio, utilizza l’80% dell’acqua negli Stati Uniti e l’agricoltura in totale, come riportato dal ricercatore David Pimentel, utilizza ben il 90% di tutta l’acqua consumata negli Stati Uniti. In contrasto, il consumo domestico ammonta a solo il 5% come citato nell’articolo “Gli effetti della dieta sull’ecosistema” di Betsy Todd.
Le pratiche dell’agricoltura stanno dissolvendo tutte le risorse d’acqua. Per esempio, le aree meridionali e occidentali degli Stati Uniti hanno avuto severe mancanze di acqua e la situazione si sta’ rapidamente deteriorando. Pimentel dice che, negli Stati Uniti, l’eccessivo drenaggio dell’acqua supera la capacita’ di rifornimento mediamente del 25% e in alcuni Stati, come nel Texas, tale percentuale sale fino al 77%. Il fiume Colorado e’ stato cosi’ svuotato che non fluisce piu’ in Messico. La grande falla Ogallala, che rifornisce gli stati della grande piana, e’ drenata al 160% in piu’ della sua capacita’ di riformarsi; di questo passo diventera’ asciutta in meno di quaranta anni.
Al momento non esiste alcuna tecnologia che possa ricaricare le risorse sotterranee e quindi la situazione si presenta alquanto grave. Meno dello 0,1% delle risorse acquifere sotterranee vengono rimpiazzate dall’acqua piovana. L’acqua usata in agricoltura viene scaricata molto spesso nei fiumi causando la salinizzazione delle acque dai minerali rilasciati dal suolo agricolo. Molte estati, il fiume Red River in Texas e Oklahoma e’ piu’ salato dell’oceano. La salinizzazione ha un effetto devastante sull’habitat acquatico.
L’agricoltura non e’ solo la principale causa del consumo eccessivo delle risorse acquifere ma, secondo la Enviromental Protection Agency (EPA) e’ anche la principale causa di inquinamento superando tutte le altre industrie. Fertilizzanti, erbicidi, pesticidi e escrementi degli allevamenti contribuiscono a deteriorare le risorse dell’acqua. E’ stato estimato che il piu’ delle volte le applicazioni di pesticidi non raggiungono il loro bersaglio ma vanno direttamente a contaminare le acque. I pesticidi vengono sparsi sulle grandi piantagioni con elicotteri. L’applicazione di pesticidi dall’alto rende quasi impossibile eludere l’azione dei venti e quindi questi chimici finiscono in aree indesiderate. Secondo ‘Gaia: an atlas for planet management’, fertilizzanti e pesticidi da soli sono responsabili per il 50% dell’inquinamento delle acque. L’uso di fertilizzanti e’ cresciuto in maniera impressionante sin dal 1945. L’eccessiva presenza di nitrati e’ uno dei peggiori problemi associati con l’inquinamento delle acque.
[Ripreso da “The Vegan Sourcebook” scritto da Joanne Stepaniack]