Dieta e neuropatia diabetica
28 maggio 2015Categoria : Salute e benessere
Tag : diabete, dieta vegan, neal barnard, neuropatia, pcrm, sistema nervoso periferico, stefano momentè
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Una dieta a base vegetale riduce il dolore collegato alla neuropatia diabetica. Lo dice una nuova ricerca pubblicata qualche giorno fa in Nutrition & Diabetes dai ricercatori del PCRM (Physicians Committee for Responsible Medicine).
La neuropatia è una complicanza del diabete, un disturbo della funzione a livello del Sistema Nervoso Periferico, che si manifesta con dolore, formicolio, intorpidimento, e altre sensazioni insolite. Il sessanta per cento dei pazienti affetti da diabete soffre di neuropatia, associata ad ipertensione, obesità, disturbi dell’andatura, possibili amputazioni, ansia, depressione, e una riduzione della qualità della vita.
Lo studio ha visto seguire a 17 adulti una dieta vegetale a basso contenuto di grassi per 20 settimane, con lezioni di nutrizione settimanali.
I ricercatori hanno trovato significativi miglioramenti nel dolore, alla luce del questionario Short Form McGill Pain, della valutazione fisica attraverso il Michigan Neuropathy Screening Instrument, e attraverso l’analisi della conduttanza cutanea elettrochimica nel piede. «Un intervento dietetico finalizzato a migliorare la resistenza all’insulina riduce il dolore associato alla neuropatia diabetica», ha dichiarato Neal Barnard, presidente del PCRM. «La stessa dieta migliora anche il peso corporeo e riduce il colesterolo e la pressione sanguigna».
«L’intervento dietetico è facile da prescrivere e facile da seguire», ha aggiunto Cameron Wells, direttore di educazione alimentare per il PCRM. «Cibi come avena, verdure a foglia verde e lenticchie sono ampiamente disponibili presso la maggior parte dei mercati alimentari e si inseriscono bene nei bilanci familiari».
Secondo uno studio pubblicato su JAMA , i pazienti che ricevono solo 5,5 minuti extra di consulenza nutrizionale dal proprio medico di base riescono a perdere almeno cinque chili, ridurre l’assunzione di grassi saturi, e migliorare il colesterolo LDL.
Dati del l’Istat indicano in quasi 3,3 milioni le persone affette da diabete in Italia, il 5,5 % della popolazione. Di questi oltre il 90 % è affetto da diabete di tipo 2. La prevalenza sale a circa il 15% nella fascia di età fra i 65 e i 74 anni, mentre oltre i 75 anni una persona su 5 ne è affetta (prevalenza del 20.3%). Nell’arco di soli 10 anni, dal 2000 al 2010, la prevalenza del diabete in Italia è cresciuta dal 3,7% al 4,9 %. In altre parole, rispetto a 10 anni fa, ci sono oggi nel nostro Paese quasi un milione di persone in più con diabete conclamato. Il trend in continua crescita è confermato da dati recentemente pubblicati riguardanti la Lombardia. In questa regione, la prevalenza del diabete è cresciuta del 40% in soli 7 anni, passando dal 3.0% nel 2000 al 4.2% nel 2007.
Stefano Momentè