La riduzione del fabbisogno proteico
1 ottobre 2003Per fortuna le cose cambiano, specialmente in medicina. Infatti, dalla fine del XIX secolo il fabbisogno proteico giornaliero, per una dieta salutare, era stimato intorno ai 118 grammi, mentre dal 1974 il quantitativo è stato ridotto a 56 grammi, per giungere ai giorni attuali a 40 grammi.
Fabbisogno proteico dal XIX secolo ad oggi
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Periodo / Grammi di proteine giornaliere
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XIX secolo / 118 g
1974 / 56 g
1993 / 30 g
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Se soffrite di dolori articolari, lombari, cervicali, artritici, magari localizzati alle piccole articolazioni delle mani, provate per un mese a cambiare la vostra dieta, riducendo progressivamente l’introduzione delle proteine limitandole a 30 grammi giornalieri, ivi incluse anche quelle contenute nelle verdure.
Infatti anche le verdure forniscono proteine a buon mercato, e, cosa più importante, senza dannosi effetti collaterali sull’organismo, rispetto a quelle di natura animale.
Le vostre principali fonti di nutrimento dovrebbero essere, per il 75-80% della vostra razione giornaliera: verdure, possibilmente fresche e frutta, quest’ultima da assumere possibilmente isolata, ovvero lontana dai pasti, magari come piccoli snacks, a metà mattino, e metà pomeriggio.
Adolfo Panfili – Medico Chirurgo Specialista Medicina Ortomolecolare