60 cacciatori morti
1 febbraio 2006
60 morti e 85 feriti, questo il bollettino delle vittime accertate della stagione di caccia appena conclusa. Le vittime sono cacciatori che si sono sparati tra loro, o persone che avevano un fucile da caccia in casa che è stato usato impropriamente.
L’associazione italiana familiari e vittime della caccia ha calcolato che nei 5 mesi della stagione scorsa moriva circa 1 persona ogni 3 giorni. Le cifre indicate potrebbero verosimilmente essere doppie, perchè l’indagine si è basata sugli incidenti riportati dai giornali e non è stato possibile all’associazione controllare tutte le testate locali italiane.
Insomma, andare a caccia è pericoloso per i cacciatori oltre che per la fauna selvatica e non mi riferisco solo a quella che viene abbattuta, ferita e stressata in un periodo in cui il cibo è scarso ed è costretta a nascondersi nelle poche ore di luce in cui potrebbe cercare da mangiare. Mi riferisco anche a tutto l’ecosistema che deve metabolizzare il piombo, tossico e altamente inquinante, che le cartucce sparate a vuoto disseminano in giro.
Chi vive in campagna sa bene che in certi giorni è poco sicuro uscire di casa per la solita passeggiata, ma spesso, chi in campagna ci va solo occasionalmente, non conosce le regole della caccia, le distanze di sicurezza, le zone da evitare… e rischia di essere impallinato. Voi, potendo scegliere, andate nei boschi di martedì e venerdì, che sono giorni di assoluto silenzio venatorio.
[da ecoblog.it del 01 febbraio 2005]