I trigliceridi
4 gennaio 2002Sono grassi “pronti per l’uso”. Sono smobilitati con grande velocità, e forniscono un’enorme energia: a parità di tempo, forniscono una quantità di energia doppia rispetto a quella generata dal glucosio! Ricorrono ai trigliceridi il cuore, il fegato e i muscoli scheletrici. Durante una corsa o un allenamanto, ad esempio, sia l’iperattività del cuore che dei muscoli in movimento attingono generosamente a questa riserva.
I trigliceridi sono composti molto complessi, formati da ben 22 acidi grassi diversi. Tra questi i più importanti sono l’acido oleico (che rappresenta da solo circa la metà del trigliceride) e l’acido plamitico (un altro quarto). Nella composizione dei trigliceridi vi sono poi altri acidi grassi quali l’acido linoleico (quasi il 10%) l’acido stearico, eccetera. Questi grassi, detti acidi “insaturi” (ad es. l’acido linoleico, così chiamato perchè trovato nell’olio di lino) sono un componente importante della dieta: la loro mancanza porta ad alterazioni tangibili, al punto che molti studiosi li fanno assurgere a rango di vitamine (vitamina F). Sia chiaro comunque che la vitamina F non è costituita dai trigliceridi, ma da alcuni componenti di questi, quali ad esempio l’acido linoleico… A seconda del tipo di alimento (burro, olio di arachide, di girasole, d’oliva, eccetera….), possiamo avere grassi più o meno ricchi di trigliceridi, e più o meno ricchi di grassi saturi o insaturi.
I valori normali dei trigliceridi sono (*)
mg/100 ml
26-190
mmol/l
0.3 – 2.2
* questi dati sono solo a solo scopo indicativo.